rotate-mobile
Cronaca Schio

I treni in miniatura fermano al museo di Schio

Partito come un hobby per sette ragazzi, il Museo dei treni in miniatura di Schio racconta una passione che dura dal 1989. Attrazione principe dell'esposizione il grande plastico su cui i mini treni corrono lungo 400 metri di binari

La storia

Il gruppo “Fermodellisti Alto Vicentino” nasce per libera iniziativa di sette persone le quali intendono così promuovere la passione per la ferrovia in tutte le sue forme e manifestazioni. Lo statuto viene sottoscritto dai sette soci fondatori a Schio il 1° Settembre 1988 sotto gli auspici del Comune il quale, attraverso l’assessorato al tempo libero si impegna a contribuire alla realizzazione di un grande plastico presso la casa di riposo situata in via Baratto a Schio.  Attualmente i soci effettivi sono circa cinquanta, mentre le tessere emesse superano il centinaio.

L’ambiente: il locale messo a disposizione per la realizzazione del plastico ha una superficie di circa 150m2 ; è composto da una ampia sala e una stanzetta riservata, non aperta al pubblico,nella quale attraverso un grande fascio di binari in comunicazione con il tracciato principale del plastico i soci formano, modificano e recuperano i loro convogli. Si svolgono qui anche le riunioni.

phoca_thumb_l_img_1499-2Realizzazione del plastico sociale: La costruzione dell’opera inizia il 1° Novembre 1989, non appena l’Assemblea approva il terzo progetto elaborato. Dopo nove mesi il circuito principale del binario viene chiuso e, tra l’entusiasmo di chi ha lavorato, i treni iniziano a circolare. Da questo momento, a intervalli di quattro mesi , il plastico viene aperto al pubblico in occasione del Natale, della Pasqua e il 29 Giugno, festa del Santo Patrono.Il lavoro à proseguito ininterrottamente per dieci anni organizzato attraverso i gruppi specializzati che si riuniscono dalle 21 alle 24 due volte alla settimana.Tutte le fasi della costruzione vennero regolarmente documentate e raccolte in un album che costituisce una testimonianza della vita del gruppo, mentre le documentazioni collaterali al progetto planimetrico costituiscono una seconda raccolta.

I numeri del plastico

Gli ambienti che accolgono il plastico (sala principale + saletta di composizione) si estendono globalmente su150mq, 100 dei quali sono11209509_721291541316083_2599237997415411195_n-2 occupati dalla superficie del plastico.

- Il circuito principale, in scartamento H0, è un falso doppio binario che si sviluppa per 400 metri: nelle giornate di traffico intenso passano anche 20 minuti prima di vedere ripassare il proprio convoglio sullo stesso punto!

- Il circuito è controllato da un sistema di blocco automatico basato su 42 tratte comandate da altrettante schede elettroniche. 

-La pendenza massima del binario è pari al 1,5 % con la quale la linea si eleva fino ad un livello massimo di 120 cm sopra al livello più basso.

- Oltre al circuito principale c’è poi una linea da punto a punto, senza catenaria, che, come al vero, collega le stazioni di Vicenza a quella di Schio con uno sviluppo di metri 50. Questa linea, a binario singolo, è completamente manuale ad agente unico ed è l'unica dotata di funzionamento digitale.

miniteni-2- Quattro stazioni (Vicenza, Cittadella, Chiusaforte, Schio) si trovano lungo i tracciati oltre ad una stazione nascosta , nella saletta di composizione, costituita da un fascio di 11 binari sul quale si compongono i convogli fuori dalla visuale degli spettatori. In tutte queste stazioni sono posati in totale più di 110 tra scambi e incroci. Tutte le stazioni sono collegate da linea telefonica per eventuale coordinamento degli operatori.

(foto e testi da https://www.fermodellistialtovicentino.it)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I treni in miniatura fermano al museo di Schio

VicenzaToday è in caricamento