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Cronaca

Edilizia in nero, blitz delle Fiamme gialle: 483 operai irregolari

Stamattina all'alba, la Guardia di finanza ha ispezionato a tappeto cantieri in tutto il Veneto: due sono stati chiusi per gravi irregolarità in materia di sicurezza. Oltre 400 i militari impiegati nell'operazione

Maxioperazione delle Fiamme gialle, all'alba di oggi, in tutto il Veneto. Si è trattato di una capillare operazione ispettiva su cantieri edili ed opifici alla ricerca di "lavoratori in nero" che sfruttati e senza certezze sulla stabilità del rapporto d'impiego, vedono negati i diritti alla salute ed alla sicurezza, previdenza e assistenza.

Nel corso del "blitz" sono stati individuati 483 lavoratori tra irregolari ed in nero con la sospensione di 2 cantieri per gravi responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro.

Dall'inizio dell'anno, nel solo Veneto, sono 1.230 i lavoratori irregolari e in nero individuati e 290 i datori di lavoro denunciati dalla Finanza. La strategia operativa delle Fiamme gialle nel Veneto, come in tutto il territorio nazionale, risponde alle esigenze di contrasto dello sfruttamento dei lavoratori che frena crescita ed economia legale e favorisce la proliferazione di forme di criminalità diffuse: favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e caporalato che incidono sul livello generale di percezione della sicurezza da parte dei cittadini.

L'operazione ha visto impegnati 400 finanzieri nell'esecuzione di 250 controlli mirati ad attività imprenditoriali gestite da italiani e anche da extracomunitari operanti nel settore dell'edilizia.

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