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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Grisignano di Zocco

Grisignano, appello per i lavoratori del Prix: "Non lasciamoli soli"

Dopo gli scontri avvenuti durante la manifestazione di venerdì davanti al magazzino del Prix di Grisignano, un gruppo di cittadini lancia un appello on-line in favore dei 53 dipendenti che rischiano il lavoro

Venerdì scorso, la protesta in favore dei 53 lavoratori del Prix di Grisignano che rischiano il posto di lavoro è finita con gli scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti. Una persona è rimasta ferita, mentre la polizia esamina i filmati della manifestazione e non è escluso che per alcuni dei partecipanti possano scattare delle denuncie. Sul web, però, non si ferma la mobilitazione. Sono quasi un centinaio i primi firmatari di un appello che chiede la soluzione della vertenza sindacale in favore dei dipendenti delle cooperative che sono stati licenziati.

Questo l'appello: " "Siamo un gruppo di cittadini che negli anni ha attraversato i movimenti sociali di questa città. Da sempre ci battiamo per un mondo più giusto. In questi anni di crisi, abbiamo visto gradualmente restringersi i diritti e gli spazi democratici. Pertanto siamo molti preoccupati per quanto sta succedendo in questi ultimi giorni attorno alla vertenza Prix.

Quello che è successo venerdì 5 febbraio durante lo sciopero dei lavoratori della logistica fuori dal Prix ci sembra molto grave. L'unica risposta data dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine al licenziamento immotivato di 60 persone è stata la forza, con violente cariche e l'uso dei lacrimogeni sui lavoratori seduti a terra con le mani alzate. Una vertenza sindacale non può essere trattata come se fosse esclusivamente un problema di ordine pubblico, soprattutto di fronte all'atteggiamento della proprietà del Prix: la trattativa in corso è stata fatta saltare all'ultimo, non firmando un accordo già scritto che prevedeva la riassunzione di un gruppo di lavoratori e una buona uscita su base volontaria per gli altri. Ci preoccupa come un'azienda possa mettere in mezzo a una strada i lavoratori da un giorno all'altro, scaricando su tutta la collettività i costi sociali di questi licenziamenti.

Ciò è possibile perchè l'introduzione del Jobs Act ha aumentato la ricattabilità già presente nei posti di lavoro, con lo strumento del cambio d'appalto tra cooperative. E' un attacco ai diritti dei lavoratori che riguarda tutti noi: tristemente, sfruttamento e schiavitù sono realtà anche qui a nordest, non solo nei campi del sud Italia. Altrettanto vergognoso è stato poi il tentativo da parte dei media locali di gettare fango sulla lotta di questi lavoratori. In questo paese esiste ancora il diritto di sciopero, che attraverso il blocco della produzione rappresenta l'unica forma di mobilitazione a disposizione dei lavoratori. Siccome all'interno di un magazzino logistico la produzione è data dalla circolazione delle merci, bloccare con i propri corpi i camion carichi di prodotti è una forma legittima di protesta. Come cantano i facchini, questa vicenda “tocca tutti”, perchè la democrazia e i nostri diritti sono sotto attacco: siamo convinti che la Vicenza solidale e democratica debba battere un colpo e alzare la voce, denunciando la gravità di quello che è avvenuto e mobilitandosi.

Per questo chiediamo a tutt* di firmare questo appello, di farlo circolare e di essere con noi per un'iniziativa pubblica di solidarietà con i lavoratori licenziati del Prix Giovedi 11 febbraio alle ore 20.30 in P.zza Castello. per adesioni scrivere a: emarches.enrico@gmail.com o aderire con un post a questo evento

Primi firmatari: Guido Zentile, Irene Rui, Barbara Paluello, Vicenza, Enrico Marchesini,Luca Bassanese, Vicenza (VI), Katia Cozza, Malo (Vi), Chiara Spadaro, Vicenza, Lanfranco Tarabini, Malo (VI), Enzo Tessaro, Malo (VI), Rosella Pizzolato, Paola Ziche, Nicoletta Dal Martello, Angela Di Biase, Agnese Priante, Giuseppe Fera, Mauro Gonzo, Alberto Peruffo, Francesco Zordan, Cogollo del Cengio (VI), Andrea Canova, Elena Agosti, Vicenza, Michela Reghellin, Paola Perin, Valdagno (VI), Giacomo Nardello Stefania Tarabella, Alessandro Schiavo, Castelgomberto (VI), Lorenzo Fabris, Malo (VI) Martina Peron, Piovene Rocchette (VI), Luisa Giudicotti, Malo (VI), Silvana Barristello, Mason (VI), Elisa Borriero, Valdagno (vi), Nereo Traforti, Valdagno (vi), Nicola Zaggia, Ilaria Dalla Libera, Olga Malanga, Roberto Malanga, Emanuela Perin, Alice Malanga, Fulvio Pontefisso, Roberto Segalla, Tino Dal Bianco, Giulia Marchi, Alagna Maria Concetta Giorgia Panozzo, Anna Ganzer, Perin Daniela, Marco Zilio, Olisse Zilio, Chiara Bragagnolo, Martina Vultaggio, Federico Scortichini, Luciana Manzon, Marta Lovato, Ottavia Clemente, Tullia Terragin, Balasso Tiziana, Gabriella Sterchele, Giovanni Clemente, Fabio Benetti, Giovanni Clemente, Gabriele Terragin, Andriy Herman, Elena Guerra, Filippo Leoni , Giovanni Paolo Leoni, Lucia Rizzetto, Loris Fuschillo, Pierluciano Sandonà, Rizzato Annalisa, Frighetto Ivan, Perucchi Mauro, Marko Urukalo, Lanfranco Santacaterina,

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