Grandine e maltempo nell'Alto Vicentino: "Richiedere stato calamità"
Costantino Toniolo, presidente della Prima commissione in Consiglio regionale del Veneto, ha inviato una lettera al presidente del Veneto Luca Zaia per informarlo sui problemi causati da grandine e maltempo e per chidere lo stato di calamità
"Ho scritto al Presidente Zaia per informarlo e perché chieda lo stato di calamità per l'Altovicentino e la zona Pedemontana vicentina per i rovinosi eventi dovuti al maltempo che si è abbattuto in particolare nel fine settimana con una copiosa grandinata nella zona di Breganze e fino a Caldogno". Lo afferma Costantino Toniolo (Ncd), presidente della Prima commissione in Consiglio regionale del Veneto, che questa mattina ha preso carta e penna ed ha inviato una lettera al Governatore Luca Zaia per sottoporgli i gravi problemi degli agricoltori dell'Altovicentino colpiti dalla grandine.
MALTEMPO: DOPO LA GRANDINE LA CONTA DEI DANNI
"Ci sono imprenditori agricoli che rischiano di chiudere l'azienda perché hanno perso interi raccolti", afferma Toniolo. "La grandinata che si è abbattuta nel vicentino ha provocato seri danni alle colture di mais, soia, erba medica, oltre che ai frutteti ed ai vigneti; soprattutto i vitigni sono stati totalmente defoglianti, con serie ripercussioni sulla vendemmia che in certe zone non ci sarà".
Secondo Toniolo i danni ammontano a milioni di euro ed è necessario che la Regione venga in aiuto dei coltivatori "che vedono seriamente compromessa la propria attività ed in alcuni casi la propria esistenza aziendale". "Credo che sia opportuno semplificare anche in questo caso l'iter burocratico per la richiesta di risarcimento", ha commentato Toniolo, "e vanno offerte garanzie certe sulle possibilità di avere erogate delle risorse a fronte dei danni subiti". "Il Presidente Zaia è una persona che ci tiene al settore primario veneto e sono sicuro che farà di tutto per aiutare i nostri imprenditori agricoli", ha concluso a commento Toniolo.
