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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Dipendenza da gioco, casi raddoppiati in 4 anni: "Stato schizofrenico""

Sono il doppio le richieste di aiuto giunte alla cooperativa Vita Nuova dal 2009, lo psicologo: "La ludopatia in crescita con la crisi". Il sacerdote: "Lo Stato incita all'apertura di piccoli casinò ma vuole più aiuti"

"Lo Stato da un lato incita al gioco, anche attraverso la pubblicità e l'apertura di piccoli casinò, dall'altro invita a potenziare gli strumenti per aiutare chi ne è dipendente". E' la denuncia di don Giovanni Sandonà, della cooperativa Vita Nuova a proposito dell'aumento dei casi di persone che cercano aiuto per uscire dalla voragine del gioco. A Vicenza i casi sono raddoppiati: dalle 86 richieste del 2009 alle 71 arrivate solo nei primi mesi di quest anno.

Nello scorso anno lo Stato ha incassato 9,37 miliardi di euro dai gratta e vinci e 4 dalle slot machines: un business inrrinunciabile in questi anni di crisi, che però sta mettendo in ginocchio centinaia di famiglie in città. Difficile avere una panoramica della situazione, perchè si stima che solo una piccola percentuale di persone affette da ludopatia chieda aiuto, sia finanziario che economico.

Secondo l'esperienza della cooperativa, i più colpiti sono proprio i ceti medio bassi, che sperano di poter dare una svolta alla loro vita con il gioco d'azzardo, finenso inevitabilmente per gettare nelle casse dello Stato ulteriore denaro, fino a rovinarsi. L'età media è di 40 anni, tra i 28 ed il 56,  ma ci sono stati casi anche fra giovanissimi.

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