Una protesta silenziosa per dire che la musica a Dueville e nel vicentino è ben accetta. Ieri sera, giovedì 11 agosto, alle 20, circa settanta persone si sono trovate in piazza Monza, con la bocca coperta, brandendo cartelloni con slogan come "Senza Voce, Per Farci Sentire", "69 dB per un paese migliore", "Dove c'è musica non può esserci nulla di cattivo".

Una manifestazione nata dopo lo stop del Comune al programma musicale del Busnelli Giardino Magico 2011, kermesse organizzata dalla cooperativa culturale Dedalofurioso. Dalla chiesa il corteo è passato per via Fracasso, via Monte Verena, Via Monte Cimone, giù per Via Rossi fino al municipio, giungendo infine al Giardino Magico. Solo silenzio e passi. Un momento di condivisione che è andato oltre i confini comunali in quanto sono giunte a protestare anche persone di paesi diversi.

Arrivati al Giardino Magico, sono scese le bandane dalle bocche per lasciare spazio alla voce. "Non si può misurare la cultura con i dB- ha affermato Paolo Dal Cengio, presidente di Dedalofurioso - Chiediamo tolleranza, una location sostitutiva per i concerti e amore per la musica. La raccolta firme che già da stasera ha avuto riscontri positivi è testimonianza delle nostre volontà. Durante la serata sono intervenuti anche Cascina Irma, Enrico Belloni di "Vi-Va?!?", Yourban MusicLab e Progetto Giovani Sarcedo. Durante gli interventi il gruppo di manifestanti si è ingrossato con coloro che sono giunti direttamente al Giardino Magico. Dopo gli interventi c'è stato il concerto a basso impatto sonoro "...e le stelle stanno a sentire" con Giuseppe Dal Bianco ai fiati etnici e Luca Nardon alle percussioni. Un'ora per dimostrare che quello che è stato tolto al Giardino Magico è stato tolto soprattutto a Dueville.