Patente facile, polizia in incognito scova l'ennesimo furbetto
Ultimo caso sventato per l’uso di occhiali ipertecnologici durante l’esame
Grazie ad una serie di controlli in incognito durante le sessioni d’esame teorico (a quiz) per il conseguimento della patente di guida alla Motorizzazione civile di Vicenza gli investigatori della Polizia Stradale di Vicenza hanno scovato l’ennesimo “furbetto” che tentava di superare la prova con l’ausilio di suggerimenti forniti da complici esterni.
Alcune settimane fa un uarantenne ghanese è stato smascherato mentre stava rispondendo alle domande a quiz trasmesse nelle cuffie in lingua inglese, modalità consentita ai candidati che non conoscono la lingua italiana.
Utilizzando occhiali ipertecnologici, apparentemente normali, muniti di microfoni e casse inseriti nelle stanghette ed attraverso il collegamento con un telefono nascosto sotto gli indumenti, riceveva i suggerimenti che un soggetto esterno gli forniva. Il tentativo truffaldino è stato subito bloccato ed il candidato è stato denunciato.
Nell’ultimo semestre sono stati così infranti i sogni di possedere facilmente una patente di guida italiana a ben 7 cittadini di origine africana ed asiatica, che hanno tentato la scappatoia dell’utilizzo di varia strumentazione elettronica al fine di ricevere furtivamente le risposte esatte per il superamento dell’esame.
Nei vari casi sono stati trovati e posti sotto sequestro telefoni e modem nascosti nelle parti più intime dei candidati, o auricolari e microcamere inserite nelle cuciture e bottoni dei loro abiti o nelle pieghe di una mascherina. Nell’ultimo semestre, per tre casi specifici, sono state segnalate 6 persone di origine indiana e africana che si sono presentati agli esami al posto di un connazionale in difficoltà con i documenti contraffatti e con apposizione della propria foto. Al superamento dell’esame, hanno presentato una falsa denuncia di smarrimento della patente, per richiedere l’emissione di una patente rinnovata con fotografia corretta, occultando così tutta l’operazione criminale.
Le sei persone sono state denunciate in concorso per sostituzione di persona e truffa ai danni dello Stato e rischiano fino a 5 anni di reclusione.
Inoltre, nel semestre in esame, la polizia ha denunciato altri 8 cittadini extracomunitari (cinesi, indiani e africani) per l’utilizzo di patente di guida comunitaria falsa nella richiesta di conversione in patente di guida italiana.