rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sossano

Maxi frode da 600milioni di euro nel commercio carburanti, 9 misure cautelari

Smantellata un'organizzazione criminale di rilievo internazionale con base nel Vicentino. La guardia di finanza ha sequestrato 100 milioni di euro

Una maxi frode da 600 milioni di euro di false fatturazioni nel commercio di carburanti. La procura di Vicenza ha smantellato un’organizzazione criminale di rilievo internazionale con base nel Vicentino e la guardia di finanza ha eseguito 9 misura cautelari personali e un sequestro da 100 milioni di euro. Nel corso della mattinata di giovedì i finanzieri di Vicenza hanno dato esecuzione all' ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip, nei confronti di Murphy Sabounjian, Franco Ortenzi, Luigi Esposito (custodia in carcere), Gabriele De Matteis, Silvia Maggio (arresti domiciliari), Maurizio Cammilli e Enzo Pegoraro (obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria) per il delitto di associazione per delinquere finalizzata all' emissione di fatture per operazioni inesistenti (il Sabounjian in qualità di promotore e capo dell' associazione, Ortenzi, Esposito, De Matteis e  Maggio quali partecipi) e per i delitti continuati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e mediante altri artifici, omessa dichiarazione ai fini dell'Iva. L' ordinanza è stata emessa anche nei confronti di Antonio Passaretti (custodia in carcere) e Giuseppe  Masiello (obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria) che sono attualmente ricercati.

I dettagli dell’indagine 

L'indagine è stata avviata in seguito ad una specifica analisi di rischio nel settore del commercio dei prodotti petroliferi svolta dall' agenzia delle dogane di Vicenza ed è stata successivamente sviluppata dai militari della guardia di finanza di Vicenza, con il coordinamento della procura, anche attraverso l'esame della documentazione contabile e fiscale e operazioni tecniche di intercettazione. Nella struttura della frode rivestiva importanza la disponibilità di due diversi depositi di carburante, uno a Sossano, in uso dapprima ad Almi s.r.l. e, dopo la dismissione del patrimonio aziendale di quest' ultima, rilevato in affitto dalla neo-costituita Sossano Carburanti s.r.l., e I’altro in Villadose, nella provincia di Rovigo.

L'illecita attività si è sviluppata nel corso dell' anno 2019 ed ha seguito due distinti sistemi di frode finalizzati all' evasione dell' I.V.A. sui carburanti: è stata accertata l' emissione di fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo di oltre cinquecento milioni di euro - consentendo agli acquirenti finali - le cosiddette pompe bianche, stazioni di servizio "indipendenti" esterne al circuito delle maggiori compagnie di distribuzione di carburante - ed agli autori della frode di conseguire ingenti profitti, alterando peraltro gli ordinari meccanismi della concorrenza e di regolazione del mercato. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maxi frode da 600milioni di euro nel commercio carburanti, 9 misure cautelari

VicenzaToday è in caricamento