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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Valdagno

Sangue del custode nella villa di Francesca Benetti

Grazie alle analisi, le piccole macchie di sangue trovate a Villa Adua, nel Grossetanto, sono state attribuite ad Antonio Bilella, in carcere da due mesi con l'accusa di aver ucciso la proprietaria, originaria di Valdagno

Si aggiunge un tassello al quadro delle indagini per la scomparsa di Francesca Benetti, la 50enne di Valdagno che gli inquirenti sospettano essere stata uccisa. "Le piccole macchie di sangue trovate sotto e sopra una sedia nell'ingresso di Villa Adua appartengono ad Antonino Bilella''.

Ad affermarlo è il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio, parlando alla cronaca di Grosseto de La Nazione. Il magistrato ha chiarito così la natura delle tracce rilevate dal ris di Roma durante i sopralluoghi a Villa Adua di Potassa di Gavorrano (Grosseto), dove il 4 novembre scorso, secondo le accuse della procura, Bilella, il custode dell' immobile, avrebbe ucciso e poi nascosto il cadavere della proprietaria di casa.

Nei giorni scorsi erano arrivati i primi risultati degli accertamenti dei carabinieri del Ris di Roma, che avevano indicato, per la prima volta, un profilo genetico maschile nel sangue ritrovato nell'appartamento. In precedenza erano state rilevate abbondanti tracce di sangue della Benetti, poi lavato, tanto da far parlare di "massacro". 

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