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Cronaca

Finte richieste di aiuto: l'allarme corre su Facebook, ma attenzione alle bufale

Sta diventando sempre più un'abitudine tra gli automobilisti vicentini quella di segnalare i predoni a bordo strada che, con la scusa di chiedere aiuto, ne approfittano per rapinare o truffare chi si ferma a dare una mano.

Si susseguono, sui social network, le foto-segnalazioni di auto "sospette", con tanto di allarme per il rischio di truffe o rapine. L'ultima pubblicazione risale alla mattinata di lunedì, sulla pagina "Te sì veneto se", ma non vi è alcuna indicazione nè sul quando nè sul dove la foto sia stata scattata.

Sono noti alle cronache numersi casi in cui, grazie a un post su facebook, sono stati incastrati i colpevoli, soprattutto della famigerata truffa dello specchietto, ma ci sono state anche occasioni in cui il tam tam sui social network si è trasformato in una tempesta di bufale, come per il "caso dell'Audi gialla". Le forze dell'ordine raccomandano sempre di avvisare i numeri di emergenza anziché affidarsi ai social. 

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