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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Brendola

Filo di Arianna elettrico per frodare il fisco per 350milioni di euro

All'operazione hanno partecipato finanzieri dei Comandi di Milano, Brescia e Bergamo, con perquisizioni nelle province di Vicenza, Brescia, Bergamo, Milano, Roma, Cremona, Padova ed Alessandria. In particolare sono state perquisite 20 società e i relativi amministratori. 15 le persone indagate a vario titolo

La guardia di finanza di Vicenza ha scoperto una frode fiscale da 350 milioni di euro nel settore della fabbricazione di fili e cavi elettrici. All'operazione "Filo d'Arianna" hanno partecipato finanzieri dei Comandi di Milano, Brescia e Bergamo, con perquisizioni nelle province di Vicenza, Brescia, Bergamo, Milano, Roma, Cremona, Padova ed Alessandria. In particolare sono state perquisite 20 società e i relativi amministratori. 15 le persone indagate a vario titolo, per emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti finalizzate alla frode fiscale.

Allo stato delle indagini, è stato individuato un giro di fatture false per un importo che, negli ultimi 5 anni, è di oltre 350 milioni di euro. L'inchiesta è stata avviata dopo la scoperta di alcune irregolarità emerse nel corso di una verifica fiscale ad una società del settore con sede a Brendola e ha portato ad accertare l'operatività di un "nucleo" societario stabile, facente capo a due degli indagati, uno radicato nell'area vicentina e l'altro in quella bresciana. Il fulcro della frode ruota attorno a 8 società "cartiere" amministrate da persone con specifici precedenti di polizia nel campo delle frodi fiscali, a 2 società operative (una trafileria ed un trasportatore) e a 4 società filtro che illegalmente vengono introdotte nella filiera commerciale con l'unico scopo di far maturare ingenti crediti Iva in favore di 6 società "beneficiarie" della frode.


 

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