Proteste ai Ferrovieri per la chiusra del ponte pedonale, dal centri sociali al Pdl. Secondo il comune è da chiudere, dalle 22 di sera alle 6 di mattina poichè i residenti hanno lamentato sporcizia e degrado. Le persone del quartiere però  non ci stanno, e si preparano  a protestare.

Il ponte di ferro è l’unico collegamento veloce tra San Felice, a nord della ferrovia Milano-Venezia, e i Ferrovieri a sud, ci passano famiglie con bambini, ciclisti che appoggiano il loro mezzo sulla pedana a lato degli scalini, studenti (a due passi in via D’Annunzio c’è l’istituto commerciale Fusinieri), e chiunque debba raggiungere, a piedi o in bici, quell'area della città dallo storico quartiere.

"Io lo percorro spesso per andare al bar Sareta, soprattutto la sera- spiega Mario Cingano, residente dei Ferrovieri - ma non ho mai trovato situazioni di degrado che non si vedano in altre aree". Gli fa eco Juri Clavello, che si sposta dal centro sociale Bocciodromo: "Non ho mai assistito agli episodi di prostituzione e droga cui fa riferimento la Giunta".

Anche il Pdl, con Valerio Sorrentino, si unisce alla polemica: "Ora ci auguriamo che il Comune - spiega ironicamente - chiuda tutte le altre vie cittedine dove si assitono ad episodi di microcriminalità".