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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Bassano del Grappa

Fatture per operazioni inesistenti: la guardia di finanza sequestra 126.000 euro

Il denaro reperito in una cassaforte occultata, dove sono stati rinvenuti 21 pacchi di banconote

Nei giorni scorsi, nell’ambito di un contesto investigativo di polizia giudiziaria avviato inizialmente dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vicenza, sono state eseguite delle operazioni di perquisizione domiciliare, al fine di ricercare elementi di prova a supporto delle ipotesi di reato di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, le quali hanno consentito, tra l’altro, di sequestrare denaro contante per un importo di oltre 126.000 euro.

In particolare i finanzieri del gruppo di Bassano del Grappa hanno scoperto nel sottoscala di un’abitazione di Romano d’Ezzelino, di proprietà dei rappresentanti legali di una società operante nel settore dell’abbigliamento, con sede a Mussolente, una cassaforte fissa al muro e occultata dietro un armadio nella quale, una volta aperta, sono stati rinvenuti 21 pacchi di banconote, in relazione alle quali i titolari, due coniugi, non hanno saputo adeguatamente giustificare il possesso.

Le investigazioni, avviate a seguito di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una ditta individuale gestita da un cittadino di nazionalità, cinese hanno consentito di riscontrare che, a fronte di entrate sul conto corrente della ditta individuale, derivanti dai pagamenti effettuati dalla società italiana oggetto del provvedimento di perquisizione emesso dall’autorità giudiziaria e già rappresentata legalmente dai due coniugi, nei giorni immediatamente successivi, il titolare della ditta individuale ha provveduto sistematicamente a prelevare ingenti somme di contante.

Con tale modus operandi è avvenuta, secondo accordi tra le parti, la retrocessione del denaro prelevato, pari all’IVA esposta dall’emittente nelle fatture false, all’utilizzatore delle stesse, consentendo inoltre di beneficiare della detrazione ai fini dell’IVA e delle imposte dirette all’atto della presentazione delle dichiarazioni fiscali, ingenerando un danno al fisco.

In definitiva, sulla base delle risultanze acquisite agli atti delle indagini, le Fiamme Gialle bassanesi hanno sottoposto a sequestro preventivo d’iniziativa d’urgenza la somma di denaro rinvenuta – pari a 126.940 euro -, poiché costituente il provento del reato di utilizzo nelle dichiarazioni fiscali di fatture per operazioni inesistenti emesse dalla ditta individuale gestita da un cittadino di nazionalità cinese, quest’ultimo denunciato per emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, a seguito della richiesta di convalida formulata dal competente Pubblico Ministero della Procura della Repubblica berica, ha emesso, a conferma della bontà dell’impianto accusatorio, un pertinente decreto di sequestro preventivo del denaro contante.

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