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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bassano del Grappa

Fatture false milionarie: maxi sequestro della guardia di finanza

La ditta avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo pari a circa 4,5 milioni di euro

I finanzieri di Vicenza, nei giorni scorsi, hanno sequestrato preventivamente 2 milioni di euro in beni immobili e conti correnti a una società a responsabilità limitata, già con sede in Bassano del Grappa, poi trasferita e operante formalmente in diversi settori economici, dalla fornitura di manodopera ai servizi di consulenza, dal commercio all’ingrosso di cavi elettrici a quello di pelli grezze, al facchinaggio.

La ditta avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo pari a circa 4,5 milioni di euro, al fine di consentire a società terze l’evasione delle imposte sui redditi e dell’IVA.

La documentazione trovata presso l'abitazione di uno degli amministratori ha permesso alle fiamme gialle di accertare che eisteva un sodalizio tra i vari soggetti economici al fine di frodare il fisco, tramite l’emissione e il successivo utilizzo di fatture relative a operazioni mai poste in essere, con la spartizione dell’Iva tra i due gestori della società e la restituzione dell’imponibile al cliente di turno. Le fatture, aventi ad oggetto prestazioni di svariate tipologie, sono risultate incompatibili con l’inesistente organizzazione di mezzi e personale della società, come pure, ancor prima, con il relativo oggetto sociale.

Gli amministratori di diritto e di fatto della S.r.l., rispettivamente il 38enne thienese A.Z. e il 60enne G.S. di Pove del Grappa, sono stati denunciati per dichiarazione infedele, omessa dichiarazione dei redditi e dell’Iva per gli anni 2013, 2015 e 2016 ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Al termine dell’attività di verifica della posizione fiscale, i militari hanno appurato oltre che l’emissione delle fatture false, anche elementi positivi di reddito derivanti dai proventi illeciti per circa 2,4 milioni di euro, costi indeducibili per circa 920.000 euro ed IVA dovuta pari a circa 1,2 milioni di euro

L’operazione delle Fiamme Gialle, sviluppata nell’ambito della missione istituzionale della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione, dell’elusione e delle frodi fiscali, ha fatto leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo ed è stata condotta trasversalmente tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto quello penale, giungendo al sequestro preventivo finalizzato alla confisca, obbligatoria nel caso in cui il procedimento penale si concluda con la condanna degli indagati.

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