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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Contrà Santa Corona

Fallimento, fece sparire 125 chili d'oro: a patti col tribunale

Ieri mattina, davanti al giudice, Diego Donà, accusato di bancarotta fraudolenta nel crac della ditta "Oro Folly srl". L'amministratore unico avrebbe sottratto 125 chili d'oro: patteggiando è stato condannato ad un anno e 4 mesi

Secondo l'accusa, l'amministratore unico si sarebbe intascato 125 chili d'oro, per l'equivamente di quasi 2 milioni di euro. E' il caso del crac della ditta Oro Folly, dichiarato dal tribunale di Vicenza il 31 luglio 2002.

Il curatore fallimentare aveva accertato che i lingotti mancavano all'appello e Diego Donà venne ritenuto responsabile della sottrazione. Nel corso dell'inchiesta venne inoltre accertato che i bilanci erano stati tenuti in maniera inattendibile e che, in vista del fallimento, erano stati pagati creditori non provilegiati, cioè le banche con cui aveva acceso dei fidi e dei prestiti d'uso.

Per evitare guai peggiori, l'ex imprenditore orafo, difeso dall'avvocato Andrea Rizzato, ha preferito patteggiare. Il giudice ha deciso per un anno e quattro mesi di reclusione.

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