Non solo imprese, blitz delle Fiamme gialle contro prostitute
La Guardia di Finanza ha rintracciato, tramite inserzioni su internet, oltre un centinaio di professioniste che, conredditi dichiarati nulli, possedevano auto di lusso, case e gioielli di valore
Non c'è solo l'evasione nel mondo delle imprese e del lavoro nel mirino della Guardia di Finanza berica.
Monitorando gli annunci diffusi via internet, i le Fiamme Gialle sono risalite all'identità di oltre un centinaio di donne, prevalentemente straniere, che si prostituivano in diverse località del territorio vicentino oltre che in altre province italiane, riscontrando, nella gran parte dei casi, discrasie molto evidenti tra i redditi dichiarati e i relativi indici di capacità patrimoniale.
Pur non percependo "formalmente" alcun reddito, alcune giovani donne sono risultate proprietarie di immobili di ingente valore, di auto di lusso (Porsche, BMW, Mercedes, Land Rover, Jaguar, ecc.), di orologi di pregio (Rolex, Cartier, ecc.) nonché detentrici di rilevanti disponibilità finanziarie. Le incongruenze reddituali sono state portate all'attenzione di nove diversi Uffici dell'Agenzia delle Entrate, con sede in 4 diverse regioni italiane, competenti in relazione alle residenze anagrafiche delle interessate.