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Cronaca Arzignano

Evasione, chiusa "Sponsormania": accertate frodi per 50 milioni

La Guardia di Finanza ha reso noto che in questi si è chiusa la lunga indagine sugli illeciti fiscali nel mondo del calcio a 5. 65 imprese coinvolte, inchesta su 59 giocatori

Dopo due anni, si è chiusa con la scoperta di frodi fiscali per oltre 50 milioni di euro l'operazione della Guardia di Finanza "Sponsormania". Impressionanti i numeri presentati dalle Fiamme gialle beriche relative al mondo del calcio a 5: denunciate 24 persone, 65 le imprese coinvolte nel giro di denaro illecito e una sessantina i calciatori, soprattutto stranieri, che percepivano stipendi in nero.

L'inchiesta ha permesso di portare alla luce un meccanismo illecito che da anni, attraverso l'emissione di fatture attestanti false sponsorizzazioni sportive per 30 milioni di euro, consentendo alle imprese di evadere le imposte dirette e l'iva. Accertata l'introduzione illegale di denaro in Italia per 17 milioni di euro, trasferimenti di contanti in violazione della normativa antiriciclaggio per 47,8 milioni di euro ma anche bancarotta fraudolenta e poi reati di estorsione, furto, appropriazione indebita, falso interno bancario, indebito utilizzo di carte di credito, ricettazione di assegni rubati, truffa e tentata truffa aggravata.

Coinvolti anche una sessantina di calciatori, fatti passare come "dilettanti" ma in realtà professionisti a tutti gli effetti, che percepivano compensi in nero per decine di migliaia di euro al mese. La vicenda era già nota alle cronache vicentine per le accuse contro Andrea Ghiotto, presidente dell'associazione di calcio a 5, Arzignano Grifo



 

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