Evasi 4,6 milioni: denunciato imprenditore conciario
Secondo quanto ricostruito dai finanzieri l'imprenditore, attraverso una sere di società "cartiere" importava pelli dall'America latina aggirando il versamento dell'Iva per poi rivendere il prodotto sotto costo
Un'altra operazione delle fiamme gialle nel settore conciario. La Guardia di fianza ha sequestrato terreni, immobili, due società di capitali e 2,8 milioni di euro ad un imprenditore conciario a carico del quale sono state accertate false fatturazioni per 23 milioni di euro, con una conseguente evasione delle tasse per circa 4,6 milioni di euro. L'illecito è stato registrato nel vicentino, ad Arzignano, nel settore della concia. Il titolare dell'azienda è domiciliato a Rovigo. PATTEGGIAMENTO DEI MASTROTTO
Secondo quanto ricostruito dai finanzieri l'imprenditore, attraverso una sere di società "cartiere" importava pelli dall'America latina aggirando il versamento dell'Iva per poi rivendere il prodotto sotto costo. Le fatture false complessivamente individuate dagli uomini della Gdf ed utilizzate dalla società conciaria tra il 2003 e il 2009 ammontano a circa 23 milioni di euro. Attraverso tali fatture l'impresa sarebbe riuscita a conseguire indebiti risparmi fiscali: ai soli fini Iva (ma il problema investe anche le imposte sui redditi), l'evasione accertata è risultata pari a circa 4,6 milioni di euro.