Tentata estorsione a Balotelli, condannato avvocato trevigiano
Il legale avrebbe chiesto soldi al calciatore per tacere su una presunta violenza
Due anni e tre mesi di carcere, più 80 mila euro di risarcimento danni. È questa la sentenza del tribunale di Vicenza emessa nel processo che ha visto coinvolto un legale 63enne di Asolo in provincia di Treviso, Roberto Imparato. L'accusa nei confronti dell'avvocato, denunciato da Mario Balotelli, era di tentata estorsione. Secondo la procura di Vicenza il professionista avrebbe infatti chiesto soldi all'ex attaccante della Nazionale in cambio del suo silenzio su una presunta violenza sessuale - che sarebbe avvenuta a Nizza - nei confronti di una minorenne vicentina.
La vicenda risale al 2017. "Super Mario" era stato denunciato da una 17enne con la quale avrebbe avuto un flirt. Balotelli avrebbe chiesto rassicurazioni sull'età della ragazza e lei gli avrebbe mandato il documento di una sua cugina maggiorenne. Alla fine sarebbe scattato il tentativo di estorsione: la giovane avrebbe chiesto 100mila euro al calciatore mentre l'avvocato di lei, Roberto Imparato appunto, avrebbe contattato il settimanale "Chi" tentando di vendere tutta la storia ma ottenendo il rifiuto da parte del direttore del periodico.
Il Gip di Brescia ha poi archiviato le accuse di violenza sessuale nei confronti di Mario Balotelli.
