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Cronaca Centro Storico / Viale Giuseppe Mazzini

Ufficio immigrazione: espulsi due pregiudicati

I due sono stati scortati dagli agenti vicentini sino in Gambia, dove sono stati consegnati alle autorità di polizia del paese africano

Due pregiudicati di nazionalità gambiana, da tempo già detenuti nella casa circondariale di Vicenza, sabato scorso, il 12 novembre, sono stati espulsi e scortati in aereo sino al proprio paese di origine dagli uomini della questura di Vicenza. I due, a seguito dei numerosi reati commessi durante la loro permanenza in Italia, avevano accumulato diverse condanne dimostrando in tal modo la loro pericolosità sociale.

In particolare tale  S. C., nato in Gambia nel 1997, aveva commesso svariati furti e rapine: una di queste, perpetrata nel 2021 in un Famila di Vicenza, aveva portato al ferimento di una cassiera. Nel 2020, a Schio, aveva aggredito un anziano e gli aveva rapinato il portafoglio. Aveva poi commesso un furto in abitazione a Dueville e, successivamente, dopo essere stato inseguito e fermato dalle forze dell’ordine, aveva opposto resistenza a pubblico ufficiale. Per tali episodi aveva patteggiato due anni di reclusione.

Successivamente, S. C. era stato espulso, ma tramite il suo legale aveva fatto ricorso, sostenendo di non meritare il rimpatrio in quanto ben integrato in Italia. A detta della polizia, invece, costui era sbarcato a Lampedusa nel 2016 e aveva sin da subito iniziato a vivere di espedienti ed a commettere reati. Il tribunale di sorveglianza aveva rigettato la sua opposizione all’espulsione, proprio sulla base della sua pericolosità sociale.

J. E., invece, nato nel 1979 sempre in Gambia, anch’egli richiedente asilo politico, era stato ospitato, in passato, presso una comunità di accoglienza a Milano. Nel 2017 aveva iniziato a spacciare e, nel corso di una operazione di contrasto al crimine diffuso effettuata nel capoluogo lombardo, era stato trovato in possesso di due coltelli con lama da 25 centimetri e un martello. Nel 2018 era stato condannato nuovamente per spaccio di hashish e di altre sostanze stupefacenti e per episodi di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Trasferitosi a Vicenza ed irregolare sul territorio nazionale in quanto giudicato non idoneo all’ottenimento della protezione internazionale, ha continuato a delinquere fino all’arresto per cumulo di pene.

L’ufficio Immigrazione della questura ha lavorato per mesi al fine di poter effettuare il rimpatrio dei due stranieri, in quanto, per organizzare il viaggio di ritorno al paese d’origine sono necessari tutta una serie di documenti, visti e autorizzazioni anche da parte dei paesi oggetto di scalo del vettore aereo.

Grazie alla collaborazione con il consolato di Milano del Gambia e con le autorità della polizia di frontiera aerea, gli agenti dell’ufficio immigrazione della questura di Vicenza, in esecuzione del decreto di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori e dopo aver ottenuto il lasciapassare per il rimpatrio dei due stranieri, nella giornata di sabato li hanno prelevati dal carcere di Vicenza e, unitamente a personale della Digos della questura, li hanno trasferiti presso lo scalo aereo di Roma Fiumicino. Da lì, con un dispositivo di scorta internazionale messo a disposizione dal ministero dell’interno, i due sono stati portati prima in Germania per uno scalo tecnico e, successivamente, sono stati scortati dagli agenti vicentini sino in Gambia, dove sono stati consegnati alle autorità di polizia del paese africano.

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