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Cronaca

E’ finito l’anno della fede, inizia la cultura dell’incontro con Dio

Si è concluso domenica 24 novembre l'annus fidei proclamato da Papa Benedetto XVI lo scorso ottobre 2012: da allora tanti gli avvenimenti anche per i fedeli del Vicentino a cui ora spetta un compito preciso

Si è concluso domenica 24 novembre l’Anno della fede indetto da Papa Benedetto XVI nell’ottobre del 2012 e che ha significato molto anche per i fedeli vicentini.

LE PAROLE DEL PAPA. Innanzitutto per dirla con le parole di Papa Francesco, nel frattempo succeduto a Ratzinger, nell’ultima omelia proprio di domenica: “Egli ci ha offerto l’opportunità di riscoprire la bellezza di quel cammino di fede che ha avuto inizio nel giorno del nostro Battesimo, che ci ha resi figli di Dio e fratelli nella Chiesa”. E non è poco così a occhio e croce. Ma il bello, come ha detto mons. Fisichella comincia ora: ora che dobbiamo portarci questo cammino dentro di noi e farlo scoprire alla comunità in modo da regalargli l’incontro con Dio.

LA PREGHIERA: LA SFIDA DEL FUTURO. Un anno che ha voluto dire molto anche per il gruppo di giovani che hanno incontrato il Pontefice nella Giornata mondiale della Gioventù in Brasile e per le molte parrocchie che attraverso i sacerdoti, le suore e i volontari hanno voluto portare la fede e la preghiera in tutte le famiglie anche con varie iniziative e concorsi: si ricorda ad esempio il concorso di esegesi visiva per gli allievi del centro di formazione del patronato Leone XIII a Vicenza che hanno disegnato la "loro" porta della fede. Ma la vera sfida, appunto, inizia adesso e come si dice in genere ai pellegrini di Medjugorje: “E’ a casa con l’esempio da dare agli altri che la preghiera e la fede faranno vedere i loro frutti”. Chissà che l’Anno della fede non ci abbia aiutato anche in questo.

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