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Cronaca Torri di Quartesolo / Via Savona

Coca al Vintage di Torri, 50 giovani interrogati

Prosegue il lavoro della squadra mobile di Vicenza, che sta raccogliendo le testimonianze di decine di ragazzi dai 20 ai 30 anni, inchiodati dai filmati. Per loro ritiro di patente e Sert obbligatorio

Ragazzi e ragazze che sniffano cocaina nei bagni, a decine, ogni sera. Scene dal Vintage Klub, il locale di Torri di Quartesolo chiuso ai primi di agosto dalla squadra mobile di Vicenza, con la guida del vicequestore Michele Marchese. Le scene sono documentate dalle immagini restituite dalle videocamere piazzate prima della chiusura nei bagni del disco-bar.

Immagini che, via via che l'inchiesta della polizia prosegue, si trasformano anche in parole. Quelle dei giovani dai 20 ai 30 anni, molti dei quali benestanti, che stanno rispondendo agli interrogatori, dopo essere stati fermati in seguito all'identificazione nei video. Si sniffava in cucina, sui piatti di porcellana, e soprattutto in bagno sulle superfici di plastica. Sono circa cinquanta i giovani soprattutto vicentini interrogati in Questura in questi giorni: in molti casi è stata loro ritirata la patente, per alcuni si prospetta un percorso di recupero al Sert.

In ogni caso per loro, almeno per un po', è finita la routine della polvere bianca da assumere prima di volare in auto sulle autostrade del Veneto fino alle discoteche. La stessa routine che piaceva a Mirco Vendramin, il ragazzo di 23 anni che all'alba del 2 giugno imboccò contromano la tangenziale Sud di Vicenza, investendo il giovane Alex Di Stefano e causandone la morte. Ne sangue di Vendramin erano presenti stupefacenti, ed era un frequentatore abituale del Vintage, anche se non è accertato che vi fosse andato quella notte.

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