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Cronaca Caldogno

Adescato in un bar da una 20enne, viene picchiato e rapinato

La brutta avventura ha come protagonista un 57enne di Costabissara ed ha come teatro il Luxury Cafè di Caldogno. La ragazza, 25 anni di Vicenza, lo aveva circuito ed il complice, di Malo, 34 anni, è passato all'azione

I carabinieri di Dueville, a conclusione di articolata attività investigativa, hanno identificato e denunciato alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, M.M, 34 anni, e G.P, 25, autori di una rapina, in danno di un 57enne di Costabissara, avvenuta lo scorso 16 ottobre 2013, nel piazzale insistente nei pressi del “Luxury Caffè” di Caldogno, in via Dante Alighieri. I due sono entrambi disoccupati e con precendenti per furto e droga.

I FATTI. Nel tardo pomeriggio dello scorso 16 ottobre 2013 un 57enne di Costabissara, mentre si trovava all’interno del “Luxury Caffè” di Caldogno, veniva avvicinato da una giovane donna che, con frasi lusinghiere ed accattivanti, iniziava a circuirlo, facendogli intendere la sua disponibilità ad intraprendere una relazione. Dopo avere scambiato qualche parola, la donna si allontanava, mentre il signore, dopo essere rimasto da solo al bancone, per qualche minuto, si recava nel bagno del locale. Entrato nel gabinetto, la cui porta non era chiusa a chiave, notava la presenza della donna, denudata per metà, che, inequivocabilmente, lo invitava ad avere un rapporto sessuale, dietro pagamento in denaro. A questo punto l’uomo, evidentemente interessato alla situazione, le chiedeva di recarsi in un altro posto, più “discreto”, mentre la giovane donna insisteva per avere il rapporto sessuale, in quel preciso momento.

Considerato che la donna non accennava a desistere dal suo intento, il signore decideva di uscire dal bagno, mentre lei lo seguiva, fermandosi al bancone dove consumavano una bevanda. All’atto di pagare, il signore prendeva i soldi dalla tasca del pantalone, in modo che la giovane donna riusciva a vedere che deteneva più di 200,00 euro in banconote da 50. Dopodiché continuavano la conversazione, nel corso della quale la donna gli diceva di chiamarsi Laura e di abitare a Thiene e gli dava anche un numero di cellulare.

Mentre l’atmosfera si era rasserenata e faceva presagire un epilogo passionale, non appena fossero usciti dal locale, si avvicinava un giovane, evidentemente ad un cenno d’intesa da parte della donna, che non era stato percepito dal 57enne. Questi quale rivolgendosi alla donna le chiedeva cosa le aveva fatto il signore, ottenendo come risposta “mi ha toccato”. A questo punto il signore, intuendo che lo volevano incastrare, cercava di allontanarsi dal locale, ma veniva braccato dal giovane che lo trascinava con forza nel piazzale accanto al Municipio, dove, approfittando dell’oscurità, lo immobilizzava apostrofandolo con parole tipo “pedofilo”, mentre la donna gli infilava le mani in tasca e si appropriava di tutti i soldi. Poco dopo il 57enne riusciva a divincolarsi dalla presa e rientrava dentro il locale, mentre i due malfattori si dileguavano.

Dopo qualche minuto anche il signore ritornava a casa sua a Costabissara, ma per la forte vergogna, ne quella sera, ne nei giorni seguenti, si recava in ospedale per farsi refertare i lividi che gli aveva lasciato la forte presa del giovane, mentre la donna lo derubava. Analogamente si vergognava a denunciare il fatto alle forze dell’ordine. Solo dopo qualche settimana si decideva a recarsi alla stazione carabinieri di Dueville per denunciare l’accaduto. Le indagini condotte dai militari, consentivano di identificare, quali autori del reato i due soggetti, sopra indicati, che venivano riconosciuti in fotografia dalla vittima, senza ombra di dubbio. Pertanto gli stessi venivano deferiti alla Procura della Repubblica del capoluogo berico, per il reato di rapina impropria in concorso.

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