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Cronaca

Detenuto aggredisce due guardie dopo aver imbrattato il muro della cella con scritte contro polizia e Stato 

La denuncia del sindacato di polizia penitenziaria: "Aggressioni all'ordine del giorno"

Nei giorni scorsi, presso il carcere di Vicenza un detenuto straniero ha aggredito in due diversi episodi due agenti penitenziari che hanno riportato rispettivamente 5 e 2 giorni di prognosi. L'ira del carcerato è scaturita all'atto di una contestazione di natura disciplinare per l'imbrattamento del muro della camera con scritte contro le forze di polizia e lo Stato italiano. L'uomo ha sferrato un pugno al viso di un poliziotto e poco dopo, mentre veniva portato in isolamento cautelare lo stesso, dimenandosi, ha colpito il secondo poliziotto con una testata al viso. Il detenuto straniero era giunto presso la struttura berica solo pochi mesi fa, proveniente dalla casa circondariale di Trieste dove aveva aggredito un poliziotto.

"Possiamo dire che le aggressioni ai danni della polizia penitenziaria nella regione sono all'ordine del giorno, ma dal canto non basta la riforma del Csm occorre la riforma del Corpo , dotare il personale di taser nonché del regolamento di esecuzione della pena inasprendo regole più rigide per chi aggredisce uomini dello Stato - sottolinea con una nota il sindacato di polizia penitenziaria (USPP) del Triveneto - ovviamente a tutto ciò si aggiunge le grosse difficoltà per la gestione dei detenuti di difficile adattamento che si rendono responsabili dei danni immobili delle camere di detenzione".
 

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