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Cronaca San Felice Cattane / Via Lussemburgo

Dai lettori: il pic nic diventa "occupazione di suolo pubblico"

Pubblichiamo la lettera di un lettore che si segnala questo fatto sconcertante: con degli amici aveva portato i cani al parco di via Lussemburgo. Sono intervenuti i vigili

Il testo della lettera che ci è stata inviata:

Siamo un gruppo di amici, giovani sui 30 anni, tra cui professionisti di diversi settori e onesti lavoratori, che ha sempre affidato i propri diritti al dialogo e non alla scontro, tra di noi c'è perfino una famiglia con un bimbo di due anni: abbiamo in comune la passione per gli animali, in special modo i cani.
Da un'idea nata per gioco, e un po' all'ultimo momento, abbiamo deciso di ritrovarci nello “sgambettatoio”- ci passi il termine - di via Lussemburgo, dove è situata una piccola area creata per  lasciare correre i nostri amici a quattro zampe in libertà, ma sempre alla presenza dei padroni e in totale sicurezza: un gesto di civiltà per tutti coloro che frequentano il parco.


Quella domenica abbiamo deciso di approfittare della splendida giornata e abbiamo portato con noi qualche bibita e alcuni salatini: visto che eravamo una decina di persone con sei cani, all'ulitmo minuto abbiamo preso dalla casa di uno di noi, che abita lì vicino, un piccolo tavolino per tenere pulito il parco e ammassare in ordine le nostre, seppur innocenti, consumazioni; l'educazione delle nostre famiglie, come può notare , è tale che non ci siamo permessi non solo di schiamazzare o di ascoltare musica, ma ci siamo premurati di tenere pulito e ordinato il parco durante la nostra permanenza.
Le facciamo presente che ci siamo recati al parco verso le sedici e trenta del pomeriggio, ben oltre l'orario di quiete imposto dal buon senso comune.
Può capire, ci auguriamo, il nostro stupore di fronte al presentarsi di due agenti della polizia municipale che, sebbene imbarazzati, sono stati costretti ad intervenire per spiegarci che una persona aveva chiamato il comando, avvisando della nostra presenza nel parco.


I due agenti, quindi, procedevano a segnarsi le generalità di una coppia di nostri amici che, avendo avuto l'idea di ritrovarsi per prima, si era sentita responsabile per gli altri; gli stessi agenti ci informavano che il tavolino avrebbe potuto configurarsi come “occupazione di suolo pubblico” e che serviva richiedere un autorizzazione all'ufficio competente in municipio.
Lei avrebbe dovuto vedere  in che stato di umiliazione e turbamento quel singolo gesto ha ridotto tutti noi: ci siamo sentiti perseguiti ingiustamente solo per aver voluto, per una volta, gustarci una splendida giornata in un parco della nostra città con gli animali che amiamo di più.
Le chiediamo sinceramente: Le sembra giusto?

Crediamo che i problemi legati a ritrovi in luoghi pubblici, diciamo “non autorizzati”, siano altri e siano evidenti agli occhi di tutti.
Allo stesso tempo Le proponiamo un altro quesito: è meglio che persone come noi, famiglie, gente per bene, si approprino dei parchi della loro città, sia pure con educazione e rispetto, o è preferibile che lo facciano spacciatori e delinquenti con i modi che la municipale, purtroppo dai racconti che la pattuglia ci ha fornito, conosce bene?
Non vogliamo polemizzare sul comportamento dell'agente che svolge il suo lavoro e nemmeno nei confronti della persona che, per motivi che non comprendiamo, decide di dar battaglia ai pomeriggi tra amici al parco: la nostra intenzione è di farLa riflettere sulla scelta di come far vivere ai cittadini – giovani e meno giovani – le aree di cui disponiamo nella nostra bellissima città.

Distinti saluti.

Giulia Perotto       Matteo Sandon       Michela Sandon   Alberto Olivieri
Elisaveta Boborykina     Marijana Bosic     Davide Lovato    Iolanda La Gala Erica Perotto     Mattia Franceschetto   Giovanni Dal Cengio     Michelle Tegtmeier

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