Vicenza, benvenuti all'Europa: la baraccopoli alle porte della città
Sempre meta di sbandati la struttura di Ponte Alto. Una situazione di degrado in via di peggioramento. E dopo il suo acquisto da parte dei proprietari dell'hotel Adele nascono i comitati anti-hub
Difficile immaginare quanto possa costare la ristrutturazione dell'Hotel Europa a Ponte Alto. La devastazione, all'interno e all'esterno è pressoché totale. Ogni cavo di rame asportato, cavi elettrici penzolanti che servono per stendere i panni, un vano scale adibito a discarica alta diversi metri. E ancora abusivi, nonostante lo sgombero della polizia del primo settembre.
La recente acquisizione delll'immobile da parte della San Francesco Costruzioni di Thiene, società che possiede il 95% delle quote dell'hotel Adele di via Medici che ospita profughi, porterà alla nuova società un bel po' di lavoro se passeranno alla sua sistemazione.
L'albergo, nel frattempo, è comunque ancora abitato. L'esterno è un'ammasso di detriti, sopratutto se si gira l'angolo della palazzina. Acqua stagnante con rifiuti, scheletri di biciclette una sopra all'altra. Gli abusivi entrano dalle scale antincendio del retro, visto che tutte le porte al piano terra sono murate.
Al primo e terzo piano hanno divelto le protezioni in acciaio e si sono sistemati. Impossibile dire quanti sono e difficile entrare. Da una delle porte di entrata si scorgono i panni messi ad asciugare e un piccolo fornello da campo. Il silenzio regna nel lungo corridoio, che ha tutte le porte chiuse ed è rischiarato solo da una delle tante finestre rotte in fondo.
In sostanza un vero e proprio "hub" in completo sfascio l'hotel Europa lo è già anche se la preoccupazione di molti è che, dopo l'acquisto da parte della propietà dell'Hotel Adele, lo diventi sul serio.
PROGETTO HUB: LE PROTESTE DEI CITTADINI E DEI COMITATI
