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Cronaca Viale Stazione

Dai lettori: "Strisce pedonali della stazione: code e smog"

Un lettore, Dario Rigoni solleva una questione di stretta attualità, visti i livelli di inquinamento dell'aria registrati in queste settimane: "Il continuo blocco a singhiozzo del traffico provoca lunghi incolonnamenti di auto accese e quindi inquinanti"

"Vorrei sapere perche da 30 anni i due passaggi pedonali antistanti la stazione sono selvaggiamente liberi. Il continuo blocco a singhiozzo del traffico (99% dei casi per far passare un singolo pedone spesso assorto con le chat o con le cuffie dell i-pad a palla) provoca code di autoveicoli, costretti a procedere piu lenti del passo d'uomo, che si incolonnnano fino a Viale della Pace". Così ci scrive il nostro lettore Dario Rigoni, a proposito della gestione del traffico davanti alla stazione del capoluogo.

"Code di alcuni km, in tutti gli orari di punta, per 320 giorni all'anno. Centinaia di migliaia di auto obbligate a tenere il motore acceso ammorbando l'aria di gas serra oltre al disagio reciproco. Certo i vigili ogni tanto si vedono ma si guardano bene dal regolare il flusso di pedoni limitandosi a presiedere l'incrocio, quasi in trepida attesa del quotidiano investimento che non di rado ha conseguenze tragiche - accusa Rigoni - Un'incuria della gestione della cosa pubblica che non ha partiti o preferenze e che supera ogni limite della decenza. Altrove in 72 ore completano degli utilissimi sottopassaggi pedonali. A Vicenza no, si preferisce dibattere su appalti milionari per la falsa TAV e per due nuove stazioni ferroviarie. Un'indecente e colpevole incuria che passa come normalita da 30 anni".

"Un'indecente e colpevole incuria che passa come normalita da 30 anni con un danno alla salute pubblica e alla qualità della vita incalcolabili - osserva il lettore - Di polveri fini e CO2 che respiriamo anche a km di distanza per la negligenza e l'incapacità di voler risolvere, in modo moderno, non eccessivamente costoso e dovuto a questo punto, un problema che è nodale per la viabilità a sud della città che nelle ore di punta ha tempi di percorribilità superiori ai 35 minuti per coprire la distanza di 1,5 km. Oltre questa barriera tutto è ancora nei limiti della decenza".

"La cosa buffa - è la conclusione -  è che si stanno e si sono spesi milioni a vagonate per regolamentare con rotatorie e giri dell'oca tutta l'area di portamonte quando basterebbero tuttalpiù dei semafori pedonali adeguatamente temporizzati. Lo stesso vale per l'ingorgo costante che caratterizza piazza Matteotti e ponte degli Angeli".

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