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Cronaca

Rifiutano le chemio e scelgono cure "alternative" di Hammer, i casi nel Vicentino

La storia della 18enne padovana che aveva scelto di combattere la leucemia senza affidarsi alle terapie tradizionali ha sollevato un importante dibattito che spacca l'opinione pubblica

Eleonora Bottaro, è morta a 18 anni di leucemia. La ragazza viveva con i genitori a Bagnoli di Sopra, nel padovano. La sua storia è balzata agli onori della cronaca per la sua scelta di non curarsi con la chemioterapia. Eleonora non è però un caso a sè. Come riporta il Giornale di Vicenza casi analoghi sarebbero stati riscontrati anche nel Vicentino.

Il caso è di una 35enne, madre di 3 bambini, residente nella zona di Arzignano. Alla donna era stato riscontrato un tumore al seno e dopo l'intervento, non avrebbe voluto sottoporsi né alla chemioterapia né alla radioterapia affidandosi alla medicina alternativa di Hamer. La donna è morta lo scorso anno.

Altra storia, stesso epilogo per un 33 affetto dal morbo di Hodgkin. Il giovane avrebbe riufiutato la chemioterapia e avrebbe assunto al suo posto compresse di ferro e vitamine più qualche trasfusione.

Finchè ci si interroga se tale atteggiamento sia giusto o sbagliato, il dottor Ryke Hammer ex medico internista tedesco, conosciuto per aver diffuso la pratica di queste cure "alternative" è stato arrestato, condannato per frode, radiato nel 1986. Secondo le sue teorie a far esplodere il cancro sarebbe un trauma psicologico che coglie impreparati, per cui, risolto questo conflitto psichico, la malattia sparisce.

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