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Cronaca

Danni milionari e 32 indagati per il crack Myair

Falsi in bilancio per 900 milioni e dissesto per 200 mln, 600 lavoratori a casa e 100mila viaggiatori danneggiati.

Trentadue persone sono accusate di essere i responsabili del crack della compagnia aerea Myair. La Guardia di Finanza di Vicenza snocciola le cifre esorbitanti sulla bancarotta della compagnia aerea al termine dell'inchiesta della procura berica che ha emesso, nel dicembre 2010, 8 provvedimenti restrittivi a carico di esponenti del vettore aereo e altri due per, tra cui due per i fondatori, Luca e Vincenzo Soddu:
- 900 mln di falsi in bilancio
- 18,5 mln di euro di contributi pubblici percepiti indebitamente
- 32 mln di danno erariale
- 8 mln di distrazioni patrimoniali
- 18 mln di mancati pagamenti allo Stato (Iva, Irpef e contributi erariali).
A queste cifre vanno agiunti i danni ai viaggiatori (più di 100 mila persone) e le 600 persone lasciate senza lavoro tra Italia e Spagna.
I lavoratori italiani licenziati da Myair vedranno scadere la propria cassa integrazione ad agosto 2013.

Secondo quanto accertato dai finanzieri il gruppo Flyholding, quello in cui era inquadrata la Myair, attiva nel mercato aereo europeo dei vettori low cost, dal dicembre 2004 fino al luglio 2009, quando l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile revocò la licenza di esercizio, era tecnicamente insolvente già dalla primavera del 2006; tuttavia, attraverso una sistematica e colossale falsificazione dei bilanci, pari ad oltre 900 milioni di euro, è riuscito a tenersi in vita ingannando tutti gli attori del mercato aereo: l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, le società aeroportuali, i viaggiatori. Frodate anche banche e fornitori e, soprattutto, lo Stato: la compagnia, dal gennaio 2005, non ha mai pagato l'IVA ed ha omesso il versamento delle ritenute Irpef. Grazie a situazioni patrimoniali del tutto "inventate", Myair aveva tentato nel 2008 di quotarsi in Borsa, ma il progetto era poi naufragato.

Sono stati, peraltro, i bilanci falsi a consentire alla Myair di beneficiare, tra il 2008 ed il 2009, di circa 18,5 milioni di euro di contributi pubblici erogati dalla Regione Puglia. Al riguardo, le Fiamme Gialle vicentine hanno comunicato alla Corte dei Conti un danno erariale di circa 32 milioni di euro commesso dagli amministratori della Myair che, nel 2007, partecipò al bando per l'assegnazione dei fondi pubblici. Il dissesto della Myair (200 mln) è stato analizzato nelle sue origini, nelle conseguenze e sotto il profilo delle responsabilità.

Ne è emerso un quadro che ha consentito al pm vicentino Marco Peraro, di contestare 41 distinti capi di imputazione, riferiti a 67 differenti violazioni penali commesse tra il 2005 ed il 2010, nei confronti di 32 esponenti del vettore aereo vicentino, tra amministratori, sindaci, consulenti, revisori dei conti.

Il sito web di Myair esiste ancora, ma chi vi clicca in cerca di un volo superscontato si trova davanti una pagina che non promette viaggi in mete esotiche ma annuncia il fallimento della compagnia. Il Tribunale di Vicenza ha disposto il sequestro in ambito civile di 100 milioni di euro di beni intestati a 7 degli indagati (5 sono ex amministratori, gli altri sono un revisore dei conti e un perito) e il sequestro penale nei riguardi di 6 indagati di cinque unità immobiliari in provincia di Treviso, Vicenza e Cagliari, oltre a disponibilità finanziarie e quote societarie per un valore di 7,3 milioni.

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