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Cronaca Costabissara

Costabissara, il Mamaloca chiuso da un errore nel bando

Il Mamaloca di Costabissara saluta e chiude per sempre i battenti. Dopo il braccio di ferro con il Comune, con accuse reciproche, Cristiano e Simone Antonini si erano presentati al bando per il nuovo contratto di gestione, che è stato annullato all'ultimo momento. Nel frattempo il vecchio contratto è scaduto

Il Comune annulla il bando all'ultimo momento ed il Mamaloca chiude. Finisce così, per un vizio procedurale, il lungo braccio di ferro tra l'amministrazione Franco e i fratelli Antonini, per la gestione del locale comunale nel centro di Costabissara. Gli screzi erano iniziati nel maggio scorso, quando ai Maronari fu recapitata una comunicazione del Comune che annunciava che si sarebbe svolto un nuovo bando, allo scadere del contratto, e avevano coivolto anche il famigerato Andrea Diprè. Non mancarono lettere anonime, accuse di satanismo, raccolte firme e assemblee. Un vero e proprio affair per la quieta cittadina

Nonstante questo, Cristiano e Simone avevano comunque deciso di partecipare alla prossima gara, cui era stata presentata solo un'altra offerta, poi subito ritirata. "Avremmo vinto, quindi - spiegano - ma evidentemente a qualcuno non andava bene". 

Diverse le versioni che arrivano dal municipio e dall'ormai ex Mamaloca: da piazza Vittorio Veneto sostengono che "gli errori capitano" (c'era una grossolana incongruenza tra i vari punteggi ottenibili) mentre i gestori uscenti sostengono che si sia trattata di una manovra studiata a tavolino per "togliersi una gestione scomoda dalle scatole". Il vecchio contratto, infatti, scade il 26 novembre, mentre il nuovo bando è stato rinviato a data da destinarsi, "con la conclusione che noi dobbiamo sbaraccare" taglia corto Cristiano Antonini, che aveva affrontato investimenti importanti per il rinnovo dell'ambiente. 

Molto amareggiato ma rinfrancato dall'appoggio della numerosa clientela che si è riunita domenica sera per l'ultima volta, l'ex gestore promette che non finisce qui: "Le persone hanno capito cosa è successo veramente e lo ricorderanno quando si tratterà di andare a votare. E noi, certo, li aiuteremo".

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