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Cronaca Centro Storico

Controlli delle forze dell'ordine, quattordici provvedimenti

È stato espulso un uomo che aveva precedenti per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e violazione della legge sull’immigrazione

Nel corso del fine settimana conclusosi ieri, domenica 23 ottobre, sono stati disposti, con ordinanza dal questore Paolo Sartori, una serie di servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione dei reati nelle aree di Vicenza più sensibili sotto il profilo della criminalità diffusa e dei fenomeni di degrado urbano.

Nell’ambito di quanto concordato in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alle attività operative hanno concorso pattuglie della polizia di stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale di Vicenza, con un impiego di circa 30 uomini e donne delle forze dell’ordine.

Le operazioni di controllo straordinario del territorio si sono concentrate in alcune specifiche aree del capoluogo, in questo contesto, sono stati effettuati anche con quattro osti di controllo lungo le arterie di comunicazione in ingresso ed in uscita dal comune di Vicenza. I controlli hanno interessato alcune aree del centro storico di Vicenza per poi estendersi alla prima periferia, con particolare attenzione alla zona dello stadio, viale della Pace, viale Milano, viale San Lazzaro, corso Padova, Mercato Nuovo, strada Marosticana, viale SS. Felice e Fortunato.

Complessivamente, nel corso delle operazioni di polizia sono state identificate 170 persone, di cui 55 stranieri e 32 con precedenti. Sono inoltre stati controllati 30 veicoli e 6 esercizi pubblici. Al termine delle attività operative, il questore ha quindi adottato i seguenti provvedimenti:

  • tre avvisi orali nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri che denotano una spiccata pericolosità sociale a causa di precedenti;
  • un’espulsione con accompagnamento. In particolare, durante l’operazione di Polizia, una pattuglia della squadra volanti ha rintracciato il 59enne B.H., cittadino marocchino. Da un controllo della banca dati della polizia è risultato che aveva precedenti per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e violazione della legge sull’immigrazione e che allo stesso, nel 2020 era stato revocato il permesso di soggiorno in quanto non presentava più i requisiti per esserne titolare. L’uomo è stato trasferito al centro di permanenza per i rimpatri Brunelleschi di Torino, in attesa di essere imbarcato quanto prima su un volo diretto in Marocco;
  • sei ordini di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di due cittadini nigeriani, due cittadini tunisini, un cittadino della Nuova Guinea ed un cittadino marocchino, extracomunitari non in possesso dei requisiti richiesti per risiedere in Italia ed alcuni con a suo carico precedenti:
  • quattro fogli di via obbligatori a carico di altrettante persone gravate da precedenti, che si trovavano senza apprezzabile motivo ed in circostanze non giustificate nel comune di Vicenza, con divieto di farvi ritorno per i prossimi tre anni.
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