Sicurezza sul posto di lavoro, scattano i controlli: multe per 30mila euro
Nei giorni scorsi i crabinieri della compagnia di Schio e del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Vicenza, hanno effettuato degli accessi ispettivi in alcune imprese che hanno portato alla contestazione di 19 prescrizioni
Controlli a tappetto nel Vicentino. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno effettuato una serie di ispezioni in cantieri e attività commerciali per verificarne il rispetto della normativa soprattutto in tema di sicurezza. Nello specifico, a Malo, nel cantiere edile di ristrutturazione di un'abitazione, sono state segnalate quattro persone, con conseguente sospensione dell’attività in quanto mancava il piano operativo di sicurezza e formazione dei lavoratori dipendenti. Elevate 9 prescrizioni per complessivi 16.000 euro.
Tra le varie violazioni accertare, sono state riscontrate delle irregolarità relative ad una gru installata in cantiere priva delle previste verifiche trimestrali di funi e ganci, ed anche in capo al tecnico coordinatore per la sicurezza ed il coordinamento per aver redatto un piano privo dei requisiti minimi e mancata verifica dell’idoneità del piano operativo di sicurezza delle imprese operanti nel cantiere.
A Schio, i carabinieri hanno sospeso l’attività imprenditoriale di un bar del centro. I militari hanno infatti rilevato l'assenza del documento valutazione rischi, mancata formazione dei lavoratori, mancata redazione del piano di evacuazione e mancata nomina del R.S.P.P.. 5 le prescrizion comminate in materia di sicurezza per un ammontare complessivo di ammende pari a 9.000 euro circa.
Infine, a Piovene Rocchette, nel corso di un accesso ispettivo in un'attività di commercio all’ingrosso di prodotti della pesca freschi, sono state comminate 5 prescrizioni in materia di sicurezza per un ammontare complessivo di ammende pari 8.000 euro. Gli ispettori hanno accertato che in quell'impresa non era stata adottata la documentazione di valutazione del rischio microclimatico, della valutazione del rischio della movimentazione manuale dei carichi ed infine della mancata autorizzazione per l’installazione di videosorveglianza.