rotate-mobile
Cronaca Recoaro Terme

Continui furti in cantiere, valdagnese e recoarese pizzicati dalle telecamere

I titolari di una cooperativa di Rotzo avevano denunciato il furto di gasolio e macchinari nel catiere di Recoaro. Grazie a un nuovo sistema di videosorveglianza, i carabinieri hanno identificato e denunciato due volti noti

Pieno gratis e non solo: dal cantiere, oltre al gasolio, cominciavano a sparire anche macchinari e attrezzi. Nelle scorse ore la risoluzione del giallo, nei guai un recoarese e un valdagnese.


I carabinieri della stazione di Recoaro Terme, hanno concluso concluso le indagini facendo luce su una serie di furti perpetrati negli ultimi tre mesi ai danni della cooperativa popolo di Rotzo, impegnata in un importante lavoro di ripristino delle condotte forzate che servono le centrali idroelettriche presenti nel territorio recoarese. Con la ripresa dei lavori dopo l’inverno, i responsabili della cooperativa avevano registrato notevoli ammanchi di gasolio dai serbatoi delle macchine operatrici, ammanchi che si ripetevano periodicamente e per notevoli quantita’.

I responsabili hanno segnalato gli episodi alle forze dell’ordine e hanno installato dei sistemi di videosorveglianza che hanno permesso di immortalare, in parecchie occasioni, i responsabili seriali dei furti, i quali, con il passare del tempo, non si accontentavano più di asportare il gasolio, ma avevano iniziato a trafugare anche pezzi delle macchine operatrici, quali cinghie da rimorchio, accumulatori, pompa per il gasolio, chiavi ed attrezzi per la manutenzione dei mezzi.

I carabinieri sono riusciti ad identificare i responsabili in D.B., 45 anni di Valdagno e D.C., 44 anni di Recoaro Terme, gia’ noti alle cronache per episodi del genere. Ottenuti i decreti di perquisizione dal magistrato inquirente della procura della Repubblica presso il tribunale di Vicenza, i militari hanno eseguito delle perquisizioni locali, condotte sia nelle abitazioni che nelle sedi di lavoro dei due indiziati, rinvenendo gran parte della refurtiva asportata nonche’ taniche e materiale utilizzato per il prelievo del gasolio, per il valore di alcune migliaia di euro. Tutta la refurtiva, posta sotto sequestro, sarà restituita quanto prima ai proprietari appena la procura ne ordinerà la restituzione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Continui furti in cantiere, valdagnese e recoarese pizzicati dalle telecamere

VicenzaToday è in caricamento