rotate-mobile
Cronaca Dueville

C’è il coronavirus ma la coltivazione di cannabis non si ferma: meccanico nei guai

La scoperta dei carabinieri di Dueville dopo la perquisizione domiciliare di un 31enne che, interrogato, ha dichiarato di farne uso personale dall’età di 14 anni

Nell’ambito di una mirata attività finalizzata al contrasto di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della tenenza di Dueville hanno proceduto all’arresto di un meccanico vicentino, incensurato, residente a Dueville per il reato di coltivazione ai fini di spaccio.

Nella tarda mattinata di mercoledì i militari hanno proceduto ad una perquisizione all'abitazione di di G.T., 31enne, in viale della Repubblica, dove hanno rinvenuto ben 2,5 chili di marijuana essiccata denominata “Dank Weed” ovvero tra le più “pregiate” in quanto prodotta con semi provenienti dalla California nonché per le particolari procedure di essicazione a cui è sottoposta. Il suo valore commerciale sul mercato nero al dettaglio si aggira intorno ai 20.000 euro.

Il vicentino, mediante l’uso di sofisticate apparecchiature, aveva realizzato ben due serre all’interno del suo appartamento e al momento dell’accesso dei carabinieri stava coltivando sei nuove piantine.

L’attività dei carabinieri della Tenenza ha permesso di rinvenire e sequestrare 4500 euro in banconote di vario taglio, tre bilancini di precisione, e circa 20 grammi di foglie di coca che l’uomo ha dichiarato di aver acquistato durante un viaggio in Sudamerica.

Riguardo all’ingente quantitativo di marijuana, l’arrestato, si è giustificato asserendo di farne uso personale dall’età di 14 anni.

Il magistrato di turno ha disposto che G.T. fosse trattenuto per la notte nel suo domicilio in attesa del processo per direttissima che si è svolto giovedì mattina in teleconferenza dalla compagnia carabinieri di Thiene in relazione alle nuove direttive per l’emergenza Covid-19.

Il 31enne è stato condannato ad 1 anno e 8 mesi di reclusione, 4000 euro di multa con pena sospesa e contestualmente veniva ordinata la distruzione dello stupefacente dei materiali e la confisca del denaro. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

C’è il coronavirus ma la coltivazione di cannabis non si ferma: meccanico nei guai

VicenzaToday è in caricamento