Dieci chili di coca nascosti nel furgone, il fermo in autostrada: arrestati padre e figlio
L'arresto è avvenuto nel pomeriggio di sabato. La droga avrebbe fruttato sul mercato 4 milioni di euro. In manette due cittadini polacchi
Nel pomeriggio di venerdì gli agenti della sezione narcotici della Squadra Mobile di Vicenza hanno arrestato due cittadini polacchi, rispettivamente padre e figlio, che trasportavano a bordo di un furgone nove “panetti” di cocaina purissima per un peso complessivo di 10 chilogrammi. Sul mercato avrebbe fruttato circa 4 milioni di euro.
L’arresto dei due corrieri, J.M.P. 49enne e J.J.M. 27enne, è avvenuto in un casello autostradale di Rovigo grazie alla collaborazione degli agenti della Squadra Mobile di Rovigo e della sottosezione della Polizia Stradale di Rovigo.
Una volta fermato, il furgone condotto dai due cittadini polacchi, è stato sottoposto a perquisizioni che ha portato al rinvenimento dello stupefacente occultato dentro un vano appositamente ricavato all’interno del veicolo. I due sono stati arrestati in flagranza di reato e portati in carcere a Ferrara.
Il giorno precedente all'arresto gli agenti della Squadra Mobile avevano notato il furgone, con targa polacca, sul territorio Vicentino, dato l'atteggiamento sospetto dei due a bordo i poliziotti avevano proceduto al controllo che aveva portato al sequestro del mezzo per irregolarità.
Il giorno seguente i due avevano pagato la sanzione e si erano riappropriati del mezzo. Il secondo controllo ha portato gli agenti a scoprire lo stupefacente nascosto in un vano ricavato appositamente.