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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Maddalene / Via Antoniotto Usodimare, 5

Chiusura del Victory, i residenti: "Le vittime siamo noi, Comune agisca!"

Gli abitanti del Villaggio del Sole-Monte Crocetta e il Comitato "Il Villaggio che non dorme" replicano alle dichiarazioni di Fabio Facchini, il gestore che chiude: Non siamo i colpevoli della sua esasperazione, siamo vittime"

"Gli abitanti del Villaggio del Sole-Monte Crocetta e il Comitato "Il Villaggio che non dorme" non hanno nulla contro le discoteche, ammesso che funzionino in luoghi idonei e nel rispetto delle norme vigenti, e non sono i colpevoli dell'esasperazione denunciata dai gestori del Victory Club. Essi sono piuttosto vittime che sopportano da troppo tempo la violazione del loro diritto al riposo notturno e alla salute. Su questa violazione l'Amministrazione comunale non ha mai preso misure applicando le normative nazionali, regionali e comunali".

Così Fulvia Tomatis, presidentessa del comitato di quartiere, sullo sfogo di Fabio Facchini, che ha deciso di chiudere il popolare locale. "Piuttosto, l'Ufficio comunale SUAP-Polizia amministrativa ha ostacolato l'accesso agli atti con due dinieghi. Il primo è stato superato con l'intervento del legale del Comitato, il secondo con quello del Difensore civico regionale che proprio ieri ha comunicato la sua delibera: il Comune deve mettere a disposizione gli atti pubblici richiesti inerenti il funzionamento del Victory Club - prosegue Tomatis - Ci sono altri aspetti su cui l'Amministrazione non si è attivata, in attesa che la discoteca concluda tranquillamente la sua stagione autunno-inverno: il primo è lo sforamento dei limiti delle emissioni acustiche del locale, certificato dall'ARPAV; il secondo riguarda la ristorazione che il locale notturno offre ai suoi clienti, pubblicizzata nei siti web della discoteca, ben al di fuori dei limiti che appaiono nelle Autorizzazioni rilasciate dalla Commissione comunale di Vigilanza. Di fronte all'istanza di verifica di conformità inviata al Comune dal legale del Comitato, sembra che i funzionari incaricati del procedimento non trovino il tempo per rileggere le 4 pagine delle autorizzazioni e prendere le misure del caso. Forse il sindaco, che ha istituito pagelle per i dipendenti e un registro per i direttori, non è ancora arrivato a valutarne l'operato".

"Vale la pena ricordare che "il posteggio tolto" al Victory con l'intervento del Corpo Forestale dello Stato era in zona soggetta a vincoli di carattere agricolo, pedecollinare, paesaggistico e di servizio all'elettrodotto e gasdotto - aggiunge la presidentessa del comitato "Il Villaggio che non dorme" - Infine la dichiarazione dei gestori che il Victory chiude definitivamente e che Villa Bonin però non diventerà una discoteca invernale fa pensare che la Convenzione sottoscritta lo scorso novembre sia stata un'altra boutade dell'Amministrazione per illudere ancora una volta gli abitanti del quartiere, logorati in ogni stagione di ballo da oltre 70 notti non dormite".

La conclusione: "Si sottolinea che il Comitato ha sempre operato nella legalità richiamando il sindaco e l'Amministrazione alle loro responsabilità. Da subito, visto che la stagione del Victory non è ancora finita".

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