Cerca di rubare nell’auto e sferra un pugno al proprietario, arrestato 26enne

Colto sul fatto, tenta di darsi alla fuga, ma viene arrestato. La scorsa notte, intorno alle ore 4:30 circa di oggi, mercoledì 14 dicembre, gli agenti della squadra volanti della questura di Vicenza hanno tratto in arresto A. A., cittadino algerino di 26 anni, sorpreso nei pressi di via monte Cimone a bordo di un’autovettura in sosta mentre rovistava nell’abitacolo con l’intenzione di rubare quanto vi era custodito.

Il proprietario del veicolo, che aveva notato il ragazzo aggirarsi con fare sospetto, è sceso in strada, constatando che, nel frattempo, il soggetto aveva forzato la porta dell’automobile e si era introdotto all’interno dell’abitacolo con l’intento di rubare il contenuto. L’uomo ha quindi contattato il numero di emergenza 113, provvedendo a lanciare l’allarme alla centrale operativa della questura, la quale si attivava immediatamente inviando nel luogo segnalato le pattuglie delle volanti, in quel momento dispiegate sul territorio cittadino nella consueta attività di prevenzione generale. Infine, ha deciso all’istante di interrompere l’azione criminale del malfattore, cercando di estrarlo dalla vettura e bloccarlo.

Nell’occasione, però, il ladro ha messo in atto una reazione e, nel tentativo di darsi alla fuga, ha sferrato un pugno al volto ed iniziava ad aggredire con violenza il proprietario dell’auto. La vittima, nonostante la reazione del ladro, è riuscita a trattenerlo fino all’arrivo delle due pattuglie della polizia di stato che, dopo averlo ammanettato, lo hanno arrestato per il reato di tentata rapina aggravata.

Al termine delle procedure di fotosegnalamento e delle attività di polizia fiudiziaria, A. A. è stato trasferito presso la casa circondariale di Vicenza a disposizione della procura della Repubblica. L’ufficio immigrazione della questura, su disposizione del questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori, ha avviato in via d’urgenza, a carico di A. A., le procedure finalizzate alla espulsione di costui dal nostro territorio nazionale, nonché al suo conseguente, immediato rimpatrio nel paese di provenienza, non appena terminato l’iter giudiziario.