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Cronaca

Cellulari vietati in carcere, erano a disposizione dei detenuti

L'operazione ha coinvolto le strutture di detenzione di Vicenza, Tolmezzo, Asti, Benevento, Bari, Fossombrone, Padova, Rovigo e San Gimignano

Smartphone proibiti in carcere. Nell’ambito di un'attivita investigativa in ambito nazionale, i carabinieri hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione nei confronti dei detenuti al fine di accertarne l’illecita disponibilità dei telefoni cellulari. L'operazione ha coinvolto gli istituti penitenziari di Vicenza, Tolmezzo, Asti, Benevento, Bari, Fossombrone, Padova, Rovigo e San Gimignano.

L’operazione ha visto l’impiego di 40 carabinieri e di 100 agenti dell’amministrazione penitenziaria, provenienti da vari istituti penitenziari del triveneto, supportati, in fase esecutiva, da unità cinofile e da personale della Polizia penitenziaria. Tutto ha avuto inizio nel settembre 2021, con il rinvenimento di telefoni cellullari, con intestazioni fittizie, nella disponibilità di alcuni detenuti.

Le attività sono poi proseguite nello scorso mese di giugno, con le perquisizioni eseguite a Tolmezzo e Napoli. Sono stati rivenuti e sequestrati complessivamente sei telefoni cellulari: tre nella disponibilità di detenuti della casa circondariale di Tolmezzo, due a Bari e uno a Vicenza.

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