Caso Popolare, la denuncia di un'investitore: "Azioni sovrastimate da anni"
Tra i molti esposti che hanno portato la procura ad avviare l'inchiesta sull'operato della banca vicentina anche quella di un avvocato di Malo: "Le azioni sono da anni sovrastimate, c'è chi ha investito i risparmi di una vita"
"Ho presentato l'ultima denuncia il 4 agosto scorso, ma non so se l'inchiesta parta proprio dal mio esposto". Renato Bertelle, avvocato di Malo (Vicenza) e possessore di cento azioni dell'istituto bancario, non e' sorpreso dalla bufera giudiziaria che stamane ha investito la banca Popolare di Vicenza, con lo stesso presidente Gianni Zonin indagato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza.
Nel fascicolo sul tavolo del sostituto procuratore vicentino Luigi Salvadori ci sono comunque gli esposti e le segnalazioni fatti in questi ultimi mesi da piccoli azionisti e risparmiatori. Bertelle di denunce contro l'istituto ne ha presentate finora sette, a nome di persone detentrici di azioni, ma altre ne ha in preparazione "Perche' sono tante le persone che si sono rivolte a me o quelle che ho incontrato e che mi hanno raccontato di aver investito nella banca i loro risparmi". C'e' il caso - racconta - di un padre che si e' sentito male dopo che le azioni hanno subito un 'taglio' di valore di oltre il 20% deciso dalla stessa banca.
"Erano soldi, circa 170mila euro - rileva -, che come mi hanno detto le figlie, destinati alle cure della moglie". Ma i casi simili, a sentire il legale, sono tanti e tutto ruota attorno a quella che Bertelle definisce "Una sovra valutazione delle azioni che era stata certificata gia' nel 2001 dalla Banca d'Italia. A quanto mi risulta pero' non erano seguite sanzioni o altre ispezioni".
La denuncia presentata dall'avvocato vicentino - come spiega - e' relativa alle ipotesi di reato di aggiotaggio, false attestazioni sociali e associazione per delinquere. Riguardo all'inchiesta della procura indica di aver cercato gia' stamane di avere un colloquio con il pm che conduce le indagini: "voglio parlare con lui e chiedere un incidente probatorio per accertare il reale valore delle azioni nel tempo. Tutto il contenuto delle mie accuse - sostiene - e' confortato da elementi concreti". Il legale definisce invece molto prematura ogni ipotesi di costituzione di parte civile in quando bisognera' attendere l'esito dell'inchiesta.