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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cane corso regalato nel gruppo Facebook e scoppia la polemica, Enpa: "Prima il bene dell'animale"

Zeus, un cane corso di tre anni, è finito pubblicato sul gruppo "Compro, vendo, scambio a Vicenza" perchè la sua famiglia è costretta a regalarlo. Si sono scatenati decine di commenti, tra cui molti indignati. Erica Ferrarese dell'Enpa, però, invita tutti alla riflessione ed alla moderazione"

Ha provocato un vespaio la pubblicazione dell'annuncio "Regalo cane corso", sul gruppo Facebook "Compro, vendo scambio a Vicenza". Sotto alla foto di Zeus, 3 anni, si sono moltiplicati i commenti, dando vita a un dibattito senza freni (come purtroppo accade sempre più spesso sui social network) tra pro e contro. Tra loro, fortunatamente, ha trovato spazio anche chi era interessato al cane che, molto probabilmente, nelle prossime ore troverà una nuova casa. 

Le posizioni antitetiche vedevano gli "animalisti" stigmatizzare non solo le modalità per regalare l'animale (una pagina generica, dove si trova dall'i-phone al taglia unghie) ma il suo stesso abbandono e gli altri insultare i primi ("fatevi i c...i vostri"). Tra loro la proprietaria, Manuela Carriero che, dispiaciuta prima e arrabbiata poi, chiedeva solo di poter sistemare Zeus, a causa di un immininente trasloco. "Purtroppo non possiamo più tenerlo - spiega - Ci si spezza il cuore ma preferiamo trovargli una nuova famiglia che altro". 

"Il problema è serio - taglia corto senza false ipocrisie Erica Ferrarese, presidente di Enpa Vicenza - Noi stessi siamo subissati di richieste per dare in adozione cani di ogni età e razza e facciamo del nostro meglio, con tutti i mezzi che abbiamo, per mettere in contatto le persone, ma il nostro intervento si ferma lì. L'unica cosa che possiamo raccomandare è il buon senso e il buon cuore di chi cede e di chi adotta, che i documenti e le vaccinazioni siano in ordine, che si trovino persone degne di fiducia e che i nuovi proprietari siano coscienti che un cane è un impegno grande, per tutta la sua vita, e che va amato".

"Diverso è per chi, gli animali, li vende sui social. Non si dovrebbe trarre profitto dalla vita di un essere vivente e spesso, su internet, gli animali sono malati o con trascorsi difficili. Alimentare queste situazioni non fa certo il bene dell'animale"". "Su vecende come questa, però - conclude Ferrarese - Vorrei invitare tutti ad avere un atteggiamento comprensivo e frutto di un'attenta riflessione: l'unica cosa che conta è il bene dell'animale e l'insulto reciproco non fa di noi persone migliori". 

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