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Cronaca Caldogno

Caldogno, assassino in clinica, per un errore il Comune costretto a pagare 20 mila euro

Uccise il cugino accoltellandolo in un raptus, è stato mandato in una clinica psichiatrica. Le spese del ricovero dovrà pagarle il Comune di Caldogno, nel verbale era scritta sbagliata la residenza

A Caldogno ci mise piede poche volte, l'ultima il 1 maggio 2008 quando uccise il cugino in un raptus omicida. Ora il Comune deve pagargli le spese della clinica psichiatrica dove è recluso. Un errore nel verbale dei carabinieri  è decisivo nell'attribuzione del conto da 20 mila euro per le cure. 

Come riportato sulle pagine de Il Giornale di Vicenza, il pakistano Iqbal Asif nel 2013 è stato spostato da un ospedale di Reggio Emilia alla comunità Helios di Vicenza dove vive. Secondo la legge il suo mantenimento all'interno della comunità spetta al Comune dove l'uomo abitava prima della reclusione. Asif uccise il cugino, Mughal Ijaz Ahmed, con decine di coltellate, confessando tutto in una lettera. L'omicidio avvenne all'interno del territorio di Caldogno, ma l'uomo aveva la residenza a Dueville Nel verbale dei carabinieri, che per primi giunsero sul posto, c'è però un errore. 

Secondo quanto riportarono i militari, Asif risiedeva in via Araldi 16 a Dueville. La strada però non esiste. L'omicida viveva in via Arnaldi, una "N"di differenza che vale 20 mila euro. In assenza di una residenza, infatti, le spese di mantenimento ricadono sul comune dove il reato è stato commesso. 

L'amministrazione di Caldogno ha già fatto ricorso, ma intanto anche il Comune di Dueville mette le mani avanti, dai primi controlli degli uffici dell'anagrafe,  Aif non risulterebbe in nessun incartamento.

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