rotate-mobile
Cronaca Malo

Altane di caccia, la legge regionale va in Corte Costituzionale

In questi giorni il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus chiederà al Governo nazionale di impugnare la legge regionale 6 luglio 2012, n. 25 davanti alla Corte costituzionale per palese violazione delle competenze statali

Finirà davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale che liberalizza la costruzione delle altane di caccia, votata in Consiglio il 6 luglio scorso. Ad annunciarlo è il Gruppo di intervento giuridico, guidato da Stefano Delpieri.

"Mentre in seguito a specifici esposti nostri e della Lega per l’Abolizione della Caccia riguardo gli ennesimi capanni e altane di caccia giunge da Monte di Malo l’ennesima risposta relativa alla mancanza di autorizzazioni paesaggistiche e urbanistiche per appostamenti fissi di caccia nel Vicentino - racconta - il G.U.P. del Tribunale di Ancona, con ordinanza del 7 maggio 2012, ha chiesto il pronunciamento della Corte costituzionale riguardo la legittimità della normativa regionale delle Marche che esenta tali strutture dall’ottenimento dei necessari titoli abilitativi".

"Si ricorda, infatti, che la Corte costituzionale, nell'interpretazione del principio della riserva di legge in materia penale ha costantemente affermato il “monopolio” del legislatore statale - presegue Delpieri - Sono così avvertite tutte le Regioni che intendano sostenere le pretese venatorie di impunità per capanni e altane di caccia, come la Regione Veneto, che recentemente ha legiferato in tal senso: in questi giorni il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus chiederà al Governo nazionale di impugnare la legge regionale 6 luglio 2012, n. 25 davanti alla Corte costituzionale per palese violazione delle competenze statali costituzionalmente garantite".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Altane di caccia, la legge regionale va in Corte Costituzionale

VicenzaToday è in caricamento