rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Escrementi nella pasta in Puglia, nel Vicentino filiere ed eccellenze

Uova, latte e formaggi sono alcuni dei prodotti più utilizzati e consumati e di maggiore eccellenza del nostro territorio. Alcune materie prime, però, in Italia si devono importare: eccone il quadro

Ha destato scalpore la notizia per cui in Puglia a Bari ci sono stati maxi sequestri di pasta e taralli non “made in Italy” che utilizzavano uova di provenienza canadese con all’interno escrementi animali. Le frodi in campo alimentare lasciano sempre con l’amaro in bocca e per questo il campo merita un’attenta analisi su quelle che sono le problematiche in Italia e le eccellenze del nostro territorio.

L'ITALIANITA' UN VALORE MA NON SEMPRE E' POSSIBILE AL 100%. L’italianità rappresenta di certo un valore. Soprattutto in tempi di crisi il km 0 ad esempio o le produzioni di casa nostra sono preferite rispetto a quanto di confezionato e “straniero” si trova spesso nei supermercati. Ma molte volte, per molti prodotti, non sempre è possibile la “provenineza italiana”. Infatti, la maggioranza dei prodotti che troviamo in commercio sono prodotti fatti con materie prime nostrane, altri sono realizzati in Italia ma con materie prime che qui non si trovano (ad esempio caffè e cacao) ma altri ancora sono necessariamente importati: spesso per logiche politiche e Comunitarie ma spesso perché le nostre materie prime non coprono il fabbisogno necessario. Un esempio? In Italia produciamo solo il 38% del grano tenero di cui avremmo bisogno o il 65% di quello duro come si legge in un’indagine Coop.

QUALITA' E SICUREZZA. Lasciando da parte le frodi, che sono un cancro del sistema, questo significa che a ben guardare non tutti i prodotti possono necessariamente essere italiani o avere materie prime italiane, perfino alcuni Igp. Le uniche filiere autosufficienti in Italia, sempre secondo questa indagine, sono infatti quelle del riso, del vino, della frutta fresca, del pomodoro e derivati, del pollo e delle stesse uova che nella notizia principale arrivavano invece dal Canada. Resta importante la sicurezza dei prodotti realizzati e di tutti i momenti della lavorazione del prodotto.

NEL VICENTINO. Punto di forza che ha fatto grandi alcune aziende del Vicentino come quelle che producono vino oppure latte e derivati. In quest'ultimo settore, ad esempio, a Vicenza conosciamo soprattutto Latterie Vicentine che vanta 400 aziende agricole associate con 41.000 forme di formaggio Asiago Fresco prodotte ogni anno alle quali si aggiungono 50.000 forme di formaggio Asiago Stagionato e 53.000 forme di formaggio Grana Padano. E poi c’è La Centrale del latte che lavora annualmente 25 milioni litri di latte vaccino con latte 100% italiano. Tornando ancora una volta alle uova, queste stesse aziende, insieme a molti supermercati del Vicentino, distribuiscono ad esempio anche le stesse uova del territorio e vantano, appunto, anche in questo tipo di produzione collaborazioni ben radicate con allevatori nella provincia. Made in Italy al 100% o no, comunque, l'importante resta sempre e solo la qualità.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Escrementi nella pasta in Puglia, nel Vicentino filiere ed eccellenze

VicenzaToday è in caricamento