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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Brendola

Brendola, l'invasione dei cinghiali: danni ai campi da golf

Cresce il numero di cinghiali sui Colli Berici ma un vero censimento non c'è. Danni ai terreni e ai campi da golf, ma la caccia resta vietata

Nn si può ancora parlare di emergenza ma il crescente numero di avvistamenti di cinghiali in tutta la provincia desta preoccupazioni: danni ai campi e alle strutture sportive. 

Come riportato sulle pagine de il Giornale di Vicenza, non esiste un vero e proprio censimento, ma il numero dei cinghiali è in continuo aumento. Da Cogollo, dove una cane è stato aggredito da un cinghiale, Galio, Arsiero, gli animali ormai sono giunti anche ai margini delle zone più abitate. A Brendola dei campi nella zona del Golf club sono stati rivoltati, mentre a Valmarana e ad Altavilla a subire la furia dei cinghiali sono stati alcuni orti. 

La specie non è particolarmente pericolosa per l'uomo, almeno di non imbattersi in una madre che protegge i suoi cuccioli, ma i danni a prati, pascoli e orti sono in aumento. I cinghiali non sono autoctoni delle nostre zone, per questo sui Berici non esiste un loro predatore naturale. L'unico modo per risolvere il problema, dunque, resta la caccia (almeno di non voler reitrodurre il lupo nel territorio provinciale), ma quella al cinghiale è vietata. 

La specie, infatti, non è inserita fra quelle cacciabili anche se un decreto regionale del 2010 concede la possibilità, da parte delle Province, di alcuni prelievi. Nel vicentino sono stati organizzati  dei corsi specifici per cacciatori che, dopo aver comunicato all'ente Provinciale le loro intenzioni, posso uscire la notte per stanare gli animali. 

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