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Cronaca

Borgo Berga, attivisti sequestrano "l'eco-mostro"

Dopo l'occupazione del 9 ottobre scorso, sono tornati sull'area del cantiere, hanno saldato l'ingresso e sigillato le macchine operatrici nonché degli uffici tecnici

Giovedì un gruppo di attivisti di "Vicenza si solleva" che hanno operato un sequestro dal basso dell’eco-mostro di Borgo Berga, cantiere già occupato lo scorso 9 ottobre.

Gli attivisti, in una nota, hano motivato la loro azione: "È ormai acclarato, anche dalla magistratura, che le irregolarità e gli abusi insistono sull’area del cantiere di Borgo Berga dall’anno 2008. Quelli che vengono giuridicamente considerati “abusi” o “anomalie” si sono trascinate negli anni nel silenzio degli organi preposti".

Attivisti al Borgo Berga, sequestro dal basso

"Come rilevato dagli attivisti e dai comitati che si battono contro questo ecomostro abusivo - spiegano - la data del 2 novembre ha visto la scadenza delle concessioni autorizzatorie formali, peraltro a nostro avviso anch’esse frutto di pesanti illegittimità. Nelle settimane successive a questa data da più parti si è sollecitato un intervento risolutivo della questione. Rilevato da questi uffici l’inerzia e la lentezza delle cosiddette Istituzioni formali, è stato dato mandato ai nostri attivisti di procedere nella giornata di oggi a quel provvedimento di sequestro così tanto atteso da chi ogni giorno lotta per la difesa della propria città e dei Beni Comuni".

"Il provvedimento in oggetto - concludono -  è stato applicato mediante saldatura dell’ingresso del cantiere, la sigillatura delle macchine operatrici nonché degli uffici tecnici. Diffidiamo sin da ora sviluppo Cotorossi dal proseguire nelle attività edificatorie e di cantiere e dal rimuovere i sigilli oggi apposti al cantiere".

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