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Cronaca

Berlato senza peli sulla lingua: "Agli zingari non darei un euro"

Si inserisce anche l'onorevole Sergio Berlato nella vicenda delle bollette pagate ai nomadi e spiega: "Serve rispetto nei confronti di quei cittadini italiani che vivono in condizioni precarie e non vedono nessun aiuto concreto per risollevarsi"

Fa ancora discutere la notizia secondo la quale l'amministrazione comunale avrebbe pagato 60mila euro di bollette a 27 famiglie di rom e di sinti stanziati sul suolo di Vicenza. L'ultimo a dire la sua, senza peli sulla lingua, è l'onorevole di Forza Italia Sergio Berlato.

INDIGNAZIONE. “L’indignazione è naturale quando si scopre che le già scarse risorse pubbliche vengono utilizzate per pagare le bollette a gruppi di persone che non hanno mai contribuito attivamente per costruire qualcosa di positivo e di utile per la comunità in cui vivono. Sappiamo bene che la questione delle comunità Sinti e Rom è complessa e che andrebbe affrontata attraverso una pianificazione più ampia – aggiunge l’eurodeputato vicentino – ma in attesa che la questione venga affrontata efficacemente ad altri livelli istituzionali, invitiamo l’Amministrazione vicentina ad assumere decisioni più rispettose nei confronti dei propri cittadini”.

DA ME NEMMENO UN EURO. “Se fosse dipeso da me non avrei sprecato un solo euro a favore di queste comunità – sottolinea l’on. Sergio Berlato –  e questo non certo per volontà discriminatoria nei confronti di queste persone ma per rispetto nei confronti di quei cittadini italiani che vivono in condizioni precarie e non vedono da parte della pubblica amministrazione nessun aiuto concreto per risollevarsi”.

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