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Cronaca

Blitz delle squadre speciali, fermato Tarek Abbassi: fuggì con una 17enne

Si sono concluse nella tarda serata di sabato le ricerche del tunisino di 21 anni, in Italia senza fissa dimora, pluripregiudicato e complice delle fughe della minorenne vicentina. Il giovane è stato rintracciato in un appartamento a Chiaravalle in provincia di Ancona. In corso l'espulsione

Tarek Abbassi era nascosto all'interno di un armadio quando gli uomini della squadra mobile di Vicenza e di Ancona, supportati dalle squadre speciali dell’U.O.P.I. (Unitá Operativa di Pronto Intervento) rispettivamente della Questure di Ancona e Perugia e della Polizia Scientifica, hanno fatto irruzione nell'appartamento in via Marconi a Chiaravalle, in provincia di Ancona, dove si trovava il tunisino. Si sono così concluse nella tarda serata di sabato le ricerche del 21enne del quale una 17enne vicentina si era innamorata al punto di lasciare più volte la propria famiglia.

IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

Il caso, segnalato dalla mamma della giovane alla trasmissione "Chi l'ha visto" che ha mandato in onda spezzoni di telefonate di  Tarek che minaccia la madre della vicentina, ha avuto una eco nazionale.

IL "RAGAZZO CATTIVO" E LA RAGAZZINA INNAMORATA

Il tunisino, rintracciato con un'operazione congiunta tra  la squadra mobile di Vicenza, coordinata da Davide Corazzini, quella di Ancona coordinata da Carlo Pinto e con il supporto del Servizio Centrale Operativo di Roma, si trovava nell'abitizione di un'italiana legata sentimentalmente al fratello gemello del tunisino, pure lui irregolare. 

In Italia senza fissa dimora, pluripregiudicato per reati contro la persona, furto, rapina, ricettazione, minacce, reati in materia di stupefacenti, Abbassi è stato indagato lo scorso giugno a causa dell’ennesimo allontanamento della ragazzina: a suo carico è scattato un procedimento penale presso per il reato di sottrazione consensuale di minorenne.

LA PRIMA ESPULSIONE FALLITA PER IL GUASTO DELL'AEREO

Lo scorso 21 agosto, il tunisino, colpito da un provvedimento di espulsione amministrativa, era stato accompagnato presso il C.P.R. “Brunelleschi” di Torino e da lì, il giorno successivo, imbarcato su un volo aereo per la Tunisia. A causa di un guasto tecnico, il velivolo non è potuto partire e lo straniero è stato congedato con notifica di ulteriore espulsione amministrativa accompagnata da ordine del Questore ad abbandonare il territorio dello Stato entro 7 giorni.

Tarek è invece rimasto in Italia, continuando la relazione con la vicentina fino a che, dopo, l'ultima fuga, lei non è tornata a casa spontaneamente. Tarek, invece, ha finito la sua clandestinità in questura ad Ancona da dove, domenica mattina è stato portato presso il C.P.R. di Potenza in attesa di essere imbarcato su un volo aereo per la Tunisia.

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