rotate-mobile
Cronaca

Blitz dei centri sociali alla centrale a carbone di Fusina

A dare la notizia è stato un portale vicino all'antagonismo veneto: «bloccata la produzione». All'azione avrebbero partecipato molti attivisti provenienti dal la provincia berica

Duecento attivisti e attiviste dei centri sociali del Nordest, tra i quali una nutrita schiera proveniente dal Vicentino, hanno fatto irruzione durante la mattinata di oggi 29 febbraio nella centrale elettrica Palladio di Fusina nel Veneziano bloccando la produzione dell'impianto dell'Enel. Lo riporta, con un breve lancio pubblicato nel primissimo pomeriggio di oggi, Globalproject.info, il web-magazine vicino all'area antagonista veneta. «Si tratta - si legge - della quinta centrale più grande d'Europa. Dopo aver bloccato il cancello di ingresso gli attivisti sono entrati nell'immensa struttura responsabile dell'utilizzo di 700 tonnellate di carbone al giorno». Lo scopo, si legge ancora, è quello «di bloccare l'impianto». Per questo gli attivisti sarebbero saliti su una delle strutture più alte per poi calare striscioni e occupare i nastri trasportatori del carbone. «L'azione di questa mattina - riporta ancora Globalproject.info - si inserisce nel percorso di avvicinamento al Venice climate meeting che si svolgerà a Venezia il prossimo 4 e 5 aprile. Un breve filmato della azione dimostrativa sta già circolando su YouTube.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Blitz dei centri sociali alla centrale a carbone di Fusina

VicenzaToday è in caricamento