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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Bassano del Grappa

Bassano, vicentini ubriaconi per Toscani e anche per Lercio

L'amore per il vino dei vicentini finisce ancora una volta sul web. Questa volta a dare degli "ubriaconi" ai bassanesi non è stato il fotografo Oliviero Toscani ma il sito satirico "Il Lercio"

La passione per gli alcolici dei vicentini torna ad essere oggetto di satira sul Web. Ad infiammare i social questa volta non sono le esternazioni del fotografo ed intellettuale Oliviero Toscani, ma il "Lercio", sito web di intrattenimento e satira, che già in passato aveva proposto Bassano come sede del campionato mondiale di etilometro

Questa volta il sito web alza l'asticella mescolando sacro e profano, raccontando di Don Luigi Strozzapreti, parroco bassanese di una chiesa inesistente, deciso a far ubriacare i suoi fedeli ad ogni santa messa. Un modo, secondo il Lercio, per far tornare i giovani in chiesa e indirizzarli sulla giusta strada.  L'articolo è divertente (buona lettura) ma resta il dubbio: bassanesi e vicentini sono davvero un popolo di "basabanchi avvinazzati"?

L'articolo di Lercio:

Sono ormai migliaia i fedeli che da tutta Italia fanno la fila per assistere alla messa di Don Luigino Strozzapreti, parroco della Chiesa di San Smemorato Apostolico Avvinazzato e ideatore del seguitissimo Christ-Drinking-Game. Don Luigino ci racconta così la sua esperienza: “I nuovi demoni si nascondono nei social, nell’internet, nella condivisione di pratiche che prima erano private come ciò che mangi, ciò che vedi, ciò che espelli dagli orifizi, o come quando fai all’amore nei vicoli bui di Napoli mentre una giovane pulzella armeggia con le tue nudità e ti fa complimenti. Io notavo che il pubblico delle mie funzioni perdeva appeal ad ogni appuntamento. Prima, oltre alle vecchiacce, potevo trovare belle quarantenni dai petti rigogliosi guardarmi con lascivia dalla terza fila, o procaci ventenni abbandonarsi nei miei sguardi e sognare di correggere la mia vocazione con del sano petting, ora invece queste persone non vengono più. E che senso ha tutto il mio lavoro adesso?”

In una riunione settimanale col suo gruppo di catechesi Don Luigino ha trovato la soluzione al problema: “Mi hanno parlato, alcuni giovini ancora non traviati completamente, che la nuova moda è guardare gli show televisivi a puntate, i serial, con delle birre o altri alcoolici in mano pronti a sbevazzare quando l’attore o l’attrice di turno fa o dice una cosa. Così mi è venuta una idea:durante la funzione c’è la scena in cui io prendo il calice e tracanno del buon rosso d’annata. E perché non farlo fare anche ai fedeli? E perché non anche in altre?. Ogni volta che qualcuno “rese grazie”: un bicchierino di rosso. Ogni volta che qualcuno si scambia un segno di pace: due bicchierini di rosso. Ogni lettura del vangelo: tre bicchierini di bianco (per variare). E così via. Ho stilato una lista di regole che potrete leggere su www.ChristDrinkinGame.com, il sito ufficiale della manifestazione che da quando è stata lanciata ha visto presenti alle funzioni già diecimila fedeli”.

Infatti grazie all’intuizione del giovane Strozzapreti ora la parrocchia ha acquistato dieci televisori full Hd, tre organi Honda, tre suore sulla trentina d’anni di età, per dare una svecchiata all’ambiente, dodici busti a grandezza naturale dei dodici apostoli e un trono di spade originale, per aiutare i giovani ad ambientarsi. “Il trono proviene direttamente dal castello di Robert Baratheon un uomo che”, come precisa Don Luigino “Ci ha donato il culto del vino come risposta ad ogni problema. E che, come Gesù, è morto per i nostri peccati”. Davide Paolino

 

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