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Cronaca Bassano del Grappa

Bassano, truffe agli anziani: continuano le indagini dell’operazione “Fake Cops”

Prosegue l’attività di contrasto alle truffe agli anziani dei Carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa, Maurizio Savarese è stato provato responsabile di altri due reati

Il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, al termine di prolungati accertamenti investigativi è riuscito difatti a provare la responsabilità di Savarese Maurizio (già arrestato nel febbraio scorso) in ordine a due ulteriori episodi di truffa aggravata.

L'ARRESTO DI SAVARESE A FEBBRAIO 

I due episodi si sono verificati a Vedelago nel Trevigiano e Rossano Veneto in provincia di Vicenza, rispettivamente il 10 e 11 gennaio 2018, in cui Savarese ha operato quale “finto avvocato” e materiale riscossore dell’indebito prospettato telefonicamente dal “falso operatore delle forze dell’ordine”.

La tecnica dei malviventi prevede sempre una telefonata in cui all’anziano/a viene prospettato un gravissimo sinistro stradale in cui uno stretto congiunto ha una responsabilità tale da farlo finire in carcere, a meno che non venga pagata una considerevole somma di denaro “per pagare un avvocato che lo tiri fuori dai guai”, un avvocato che si presenterà presso l’abitazione appena chiusa la conversazione.

Due episodi simili in cui il pluripregiudicato ha approfittato della buona fede di anziane ultraottantenni per impadronirsi di denaro e monili per decine di migliaia di euro, senza risparmiare nemmeno le fedi nuziali.

Non sono accertati legami con gli arresti di marzo sempre nell’ambito della “Fake Cops”, le cui attività d’indagine continuano a tutto campo per debellare il fenomeno.

Savarese è stato arrestato a Napoli grazie al supporto dei Carabinieri della Compagnia Napoli Stella e sottoposto alla detenzione domiciliare con braccialetto elettronico.

L’appello rimane sempre lo stesso:

“Nessun appartenente alle Forze dell’Ordine o altro ente può chiedere denaro contante o altri beni per qualunque motivo. Non fate entrare sconosciuti in casa ed in ogni caso di dubbio chiamate tempestivamente i numeri di emergenza per richiedere aiuto presso il vostro domicilio.”

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